Calabria
Sala giochi e scommesse chiusa dal Comune, il Tar la riapre: «Malavitosi solo in casi isolati e non ripetuti»
VIBO VALENTIA – Una sala giochi e scommesse di Vibo Valentia era stata chiusa dal Comune che ne aveva disposto la revoca della Scia e la cessazione immediata dell’attività a causa di “frequentazioni malavitose appurate all’esito di reiterati controlli effettuati dalle Forze dell’ordine”. Tutto ribaltato dal Tribunale amministrativo regionale per la Calabria, Sezione Prima, che ha accolto il ricorso presentato dalla titolare, annullando l’ordinanza con cui il Comune aveva disposto la chiusura.
Alla base della decisione dei giudici, vi è un evidente difetto di motivazione, secondo cui il Comune di Vibo Valentia non aveva tenuto conto della vigenza dell’autorizzazione alla raccolta di scommesse, la cui revoca da parte del Questore è stata prima sospesa e poi definitivamente ritenuta illegittima, in quanto i comportamenti che avevano portato alla sospensione della licenza non si sono ripetuti nel tempo.
“Il provvedimento impugnato – si legge nella sentenza – presenta pertanto un evidente deficit motivazionale nei presupposti e, non da ultimo, nella estensione della portata applicativa”, motivo per cui il ricorso è stato accolto.
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