“Rimborsopoli”, Guccione: «13 anni di processo per un rimborso da 255 euro. Basta strumentalizzare le vicende processuali»

RENDE – “Tredici anni per arrivare a sentenza. Tredici anni di un processo continuo, quotidiano, per un rimborso contestato da 255 euro“. Parole chiare e dirette quelle di Carlo Guccione nel corso di un incontro con i giornalisti a Rende in merito alla sua assoluzione le processo Rimborsopoli.

L’ex consigliere regionale Carlo Guccione, componente della Direzione nazionale del Pd, commentando la sua assoluzione evidenzia: “il vero problema non è la magistratura ma chi utilizza le vicende giudiziarie per fare battaglie politiche all’interno e all’esterno di un partito. Condizioni che hanno azzerato la giunta Oliverio e hanno aperto un nuovo corso politico che contrastava con il responso elettorale. Concordo con la premier Meloni quando dice che non basta un avviso di garanzia per chiedere le dimissioni di un esponente politico“.

Ed aggiunge: “Tredici anni di processo sono troppi sia per chi fa politica ma anche per un semplice cittadino che viene tenuto sotto scacco. Solo se un processo e una sentenza sono rapidi, si dà giustizia. Ma se si arriva a 13 o 14 anni diventa un problema serio anche dal punto di vista della democrazia e dei diritti del cittadino”. Per Guccione ora si apre una fase che deve consentire al Partito democratico di cambiare visione e adottare regole generali che valgono per tutti e in ogni contesto in modo da “arrivare alle prossime elezioni regionali con un candidato presidente scelto senza pregiudiziali e che sia espressione dei territori”.