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Rende, Petrassi «cittadini ostaggio di un sindaco sospeso, scendano in piazza»

Area Urbana

Rende, Petrassi «cittadini ostaggio di un sindaco sospeso, scendano in piazza»

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Comune di Rende - Municipio_01

RENDE – «Gli ultimi fatti di cronaca che riguardano il sindaco Manna e soprattutto le dichiarazioni che provengono dalla sua maggioranza non possono lasciarci indifferenti». Così Carlo Petrassi, presidente de “La TerzaRende” commenta la condanna del primo cittadino: «siamo certi che nessuno debba essere dichiarato colpevole di alcun reato prima che le sentenze siano passate in giudicato e ciò avviene quando si esauriscono le possibili impugnazioni ovvero per decadenza dalle stesse. Tuttavia è altrettanto chiaro che la città di Rende continua da mesi ad essere ostaggio di questioni giudiziarie personali di un sindaco oramai sospeso».

«La maggioranza che continua a sostenerlo attraverso le sue dichiarazioni – prosegue Petrassi – non fa altro che condividere una strategia di difesa personale che però determina importanti conseguenze nella gestione amministrativa di Rende e dei suoi cittadini. Una cosa infatti è la solidarietà personale, altra cosa è volersi arroccare per difendere ostinatamente un potere politico fine a se stesso, lontano dagli interessi dei cittadini e della città».

«Si è materializzata in questi mesi una grave responsabilità politica di questa maggioranza che dimostra di preferire la propria sopravvivenza a quella dell’interesse pubblico. È arrivato il momento che i cittadini di Rende scendano nuovamente in piazza per difendere la loro città, manifestando la loro indignazione e dimostrando di voler liberare la città, ostaggio ripetiamo di questioni giudiziarie personali. Tutti in piazza quindi per chiedere a gran voce il ritorno alla normalità della vita politica e sociale».

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