Area Urbana
Rende, IC “G. Falcone”: 150 genitori chiedono l’accertamento per incompatibilità ambientale della dirigente
RENDE (CS) – Un gruppo di circa 150 genitori degli alunni iscritti all’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” di Rende Quattromiglia ha presentato una formale richiesta di accertamento per incompatibilità ambientale nei confronti della dirigente scolastica. La segnalazione è indirizzata agli organi competenti, tra cui il Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’Ufficio Scolastico Regionale e quello Provinciale.
Alla base dell’iniziativa – si legge nella nota sottoscritta dai genitori – ci sarebbero numerosi episodi che, nel corso del tempo, avrebbero compromesso il corretto funzionamento dell’istituto scolastico, generando un clima definito “negativo e opprimente” per studenti, famiglie e personale scolastico.
Le principali criticità segnalate
Il documento denuncia una serie di disfunzioni e mancanze che vanno da comportamenti ritenuti inadeguati da parte della dirigente, alla scarsa trasparenza nella gestione economico-amministrativa, fino alla sospensione o annullamento improvviso di progetti scolastici e uscite didattiche.
Tra gli aspetti evidenziati dai genitori:
– Mancanza di trasparenza nella pubblicazione dei documenti obbligatori previsti dalla normativa sulla trasparenza amministrativa (D.Lgs. 33/2013);
– Gestione opaca dei fondi PNRR, con tentativi – secondo i firmatari – di affidamento diretto senza bando, evitati solo grazie all’opposizione interna al Consiglio d’Istituto;
– Interruzione di attività progettuali, come nel caso di un progetto sportivo (tennis) cessato dopo una sola lezione;
– Comunicazione interna disorganizzata, con circolari spesso retrodatate, annullate o contraddittorie;
– Decisioni unilaterali in merito ad adesioni a progetti, collaborazioni con enti esterni e cambi organizzativi, spesso senza consultare famiglie o docenti.
Particolare attenzione viene dedicata alla cancellazione delle uscite didattiche nonostante le quote già versate dalle famiglie, una decisione poi rientrata solo grazie all’intervento di alcuni genitori presso il Comune di Rende, ma mai ufficialmente rettificata da parte della dirigenza.
Clima ostile
I firmatari del documento parlano di un ambiente scolastico percepito come ostile, dove regnerebbe incertezza, frustrazione e persino timore da parte di chi manifesta opinioni divergenti rispetto alla linea dirigenziale. “Raccogliere firme è stato difficile – scrivono –: il clima è teso, si temono ritorsioni, si guarda con sospetto chi si espone”. Eppure, 150 genitori hanno deciso di farlo, denunciando pubblicamente una realtà che definiscono “non più tollerabile”.
Richiesta formale di intervento
Alla luce delle criticità elencate, i genitori chiedono all’Ufficio Scolastico un’istruttoria ufficiale che verifichi l’eventuale sussistenza delle condizioni per dichiarare l’incompatibilità ambientale della dirigente, valutando un eventuale trasferimento ad altra sede. “La scuola – concludono – deve essere un luogo sereno, aperto al dialogo, alla trasparenza e alla collaborazione. I bambini hanno diritto a vivere la scuola con serenità. I docenti hanno diritto di lavorare senza timore. E i genitori hanno diritto di essere ascoltati”. Al momento, non risultano repliche ufficiali da parte della dirigente scolastica né dagli enti destinatari della segnalazione. Si attende una risposta da parte dell’Amministrazione scolastica centrale e periferica.
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