Calabria
“Regione sospenda rapporti con Israele fino al rispetto dei diritti umani”: Lo Schiavo presenta una mozione
 
																								
												
												
											REGGIO CALABRIA – Il consigliere regionale calabrese Antonio Lo Schiavo, presidente del gruppo Misto – Liberamente Progressisti, ha presentato una mozione al Consiglio regionale per chiedere la sospensione di ogni rapporto istituzionale, commerciale e promozionale tra la Regione Calabria e il Governo di Israele, fino al ripristino del rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale nei territori palestinesi e nella Striscia di Gaza. L’iniziativa prende spunto da una mozione analoga approvata di recente dal Consiglio regionale della Puglia. Nel testo, Lo Schiavo sottolinea come “il conflitto in Medio Oriente abbia causato una grave crisi umanitaria, con un altissimo numero di vittime civili, in particolare a Gaza”. Per questo motivo, richiama la Regione Calabria al proprio “dovere morale” di prendere posizione su questioni internazionali che toccano direttamente i diritti fondamentali dell’uomo.
La mozione chiede esplicitamente che il Consiglio regionale condanni le azioni militari condotte da Israele nella Striscia di Gaza, riconosca ufficialmente lo Stato di Palestina come Stato libero, indipendente e sovrano – in linea con le risoluzioni del Parlamento europeo e italiano – e sostenga ogni iniziativa volta a promuovere un cessate il fuoco immediato, oltre a garantire l’accesso sicuro e senza restrizioni agli aiuti umanitari.
Infine, il documento propone che la Regione Calabria sospenda ogni forma di collaborazione con il Governo israeliano o con entità a esso riconducibili, incluse agenzie e società partecipate, fino a nuova deliberazione. “La Calabria – afferma Lo Schiavo – non può restare in silenzio di fronte a una tragedia umanitaria di questa portata. I valori di pace, giustizia e solidarietà devono tradursi in atti concreti”, conclude il consigliere.
Falcomatà «fermare la strage di bambini a Gaza»
Il sindaco metropolitano di Reggio Calabria ha esposto la bandiera dello Stato di Palestina sulla facciata della sede dell’Ente: “Bisogna fermare il genocidio, fermare la strage dei bambini a Gaza” dichiara Falcomatà, mostrando la foto della bandiera palestinese sulla facciata di Palazzo Alvaro sede della Città Metropolitana.

“Non ci volteremo dall’altra parte – aggiunge il sindaco – non lo abbiamo mai fatto. Continueremo ad essere sempre ‘capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia, commessa contro chiunque, in qualsiasi parte del mondo’. Da Reggio Calabria lo gridiamo forte, esponendo con orgoglio la bandiera della Palestina sulla facciata di Palazzo Alvaro, unendoci al coro di tante altre città italiane, europee e del mondo che chiedono di fermare il massacro. La violenza va fermata, subito. Lo ha detto Papa Francesco, lo ha ribadito Papa Leone XIV. Lo ha affermato l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottando diverse risoluzioni che chiedono il cessate il fuoco, la fine dell’occupazione dei territori palestinesi e la creazione di uno Stato di Palestina”.
“Guai a scambiare questa nostra ferma e netta presa di posizione – sostiene ancora Falcomatà – per un atteggiamento anche vagamente antisemita continueremo ad opporci ad ogni forma di violenza, ancor più sulle popolazioni civili, ancor più sugli innocenti e soprattutto sui bambini. Il nostro Comune ha già approvato all’unanimità la risoluzione per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Continueremo a chiedere l’immediato cessate il fuoco ed una pace duratura per il futuro di tutti i popoli del Medio Oriente”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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