SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Giuseppe Loria aveva 26 anni fa quando scomparve misteriosamente da San Giovanni in Fiore, comune della presila cosentina, il 3 settembre del 2005. La madre, Immacolata Guzzo, da quel giorno non si è mai arresa e chiede giustizia lanciando continui appelli per conoscere la verità sulla sorte del figlio. Sulla sua pagina facebook la foto profilo è quella del figlio, che porta sempre nel cuore da quel fatidico giorno in cui si persero le sue tracce.
Secondo alcune testimonianze, il giovane fu avvistato ad un incrocio di San Giovanni in Fiore, poco distante dalla casa in cui abitava con la mamma, mentre saliva a bordo di un’autovettura. Francesco Oliverio, un collaboratore di giustizia – durante l’inchiesta “Six Towns” nel settembre 2017 – raccontò che tra le vittime delle cosche silane c’era pure il giovane Loria. Secondo quanto riporta il pentito, fu egli stesso ad ordinare l’uccisione con un colpo alla testa del 26enne in un luogo isolato della Sila, gettando poi il corpo in un burrone. Oliverio, però, non fornisce indicazioni su dove sia avvenuto l’omicidio né dove si trovi il cadavere. A sostenere questa tesi anche altri pentiti. Ma da allora il caso rimane uno dei gialli della giustizia italiana, su cui ancora non è stata fatta luce e su cui è calato il silenzio.