Provincia
Castrovillari: centrale della droga gestita dai cinesi. Sequestrati 580 chili di marijuana, 5 arresti
 
																								
												
												
											CASTROVILLARI – Una centrale della droga gestita dai cinesi e allestita in un capannone industriale, nell’area Pip di Castrovillari, è stata scoperta dalla Polizia che ha arrestato cinque persone – tre a Castrovillari e due a Salerno – sempre nazionalità cinese. L’operazione è stata portata a termine, con il coordinamento della Dda di Catanzaro in sinergia con la Procura di Castrovillari diretta da Alessandro D’Alessio, nella giornata di ieri ed è coperta dal più stretto riserbo. Altri arresti erano stati eseguiti nelle scorse settimane in Olanda, dove la droga veniva commercializzata, su impulso del procuratore Vincenzo Capomolla e del PM distrettuale Stefania Paparazzo.
 
Una centrale della droga gestita dai cinesi
Nel capannone scoperto ieri, secondo quanto si è appreso, i poliziotti hanno sequestrato 580 chili di sostanza stupefacente pronta ad essere immessa sul mercato territoriale ed extra nazionale. Un appartamento, ubicato nella zona centrale di Castrovillari in viale delle Querce, era invece usato come base logistica dove si confezionava e si gestiva l’immissione dello stupefacente sul mercato regionale ed extra regionale. Li sarebbero stati sequestrati droga già pronta per essere immessa sul mercato e un ingente quantitativo di denaro.
I sequestri di questa estate nella Valle del Crati
È proprio dalla Procura distrettuale di Catanzaro che sono partiti gli ordini di fermo per disarticolare questa organizzazione cinese sulle cui tracce si muovevano da tempo gli uomini del Commissariato di Polizia di Corigliano Rossano diretti dal vicequestore Giuseppe Zanfini e quelli della squadra mobile di Cosenza, guidati dal vicequestore Gabriele Presti che già nell’estate 2023, riuscirono a rintracciare e sequestrare, in 48 ore, circa 500 kg di droga in due comuni diversi. In particolare, nel mese luglio scorso, le forze dell’ordine avevano fatto irruzione in un capannone a Luzzi e a Santa Sofia D’Epiro sequestrando 500 kg di marijuana coltivata e prodotta con avanzati sistemi di gestione.
 
                        
 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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