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Tragedia a Guardia Piemontese, bimbo di sette anni perde la vita
 
																								
												
												
											Il piccolo stava giocando sotto casa quando, per cause in corso di accertamento, avrebbe sfondato una vetrata. Le schegge che gli sono piombate addosso lo hanno ferito mortalmente. Inutile l’intervento dell’elisoccorso
GUARDIA PIEMONTESE (CS) – Una tragedia che ha sconvolto la piccola comunità di Guardia Piemontese, sul tirreno cosentino. Un bambino di soli sette anni, Carmine Ricco, rimasto gravemente ferito a causa del crollo di una vetrata è deceduto nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza dove era stato trasportato ieri pomeriggio in elisoccorso a causa delle ferite riportate. Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo stava giocando sotto la sua abitazione nel pomeriggio quando, a causa di una pallonata al vetro po più probabilmente a seguito di un urto involontario, ha infranto una grossa vetrata mandandola in frantumi. Parte dei vetri gli è caduta addosso ferendolo in modo grave; i vetri gli hanno provocato lesioni e tagli alla coscia e avrebbero reciso l’arteria femorale provocando una gravissima emorragia. In poche ore, il piccolo è deceduto nonostante l’intervento dell’elisoccorso e l’arrivo all’Ospedale di Cosenza.
Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria:”tragedia immane, vicino alla famiglia”
“La morte accidentale del piccolino genera in me un profondo dolore. Chiedo ai genitori ed alla famiglia tutta di sentirmi vicino”. Questo si legge in una nota diffusa da Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria in merito al decesso del bimbo di 8 anni rimasto mortalmente ferito a Guardia Piemontese (CS) in seguito alla frantumazione accidentale di una vetrata, forse colpita da una pallonata. Mazriale dichiara: “un bambino è sempre figlio della collettività, nei suoi bisogni, nelle sue attese, nelle sue spensieratezze e quando il destino determina la fine della sua vita l’intera comunità non può che stringersi ai suoi genitori in un abbraccio forte e sincero”:
 
 
                        
 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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