CASTROVILLARI (CS) – Utilizzare le moderne tecnologie per educare ed evitare situazioni problematiche, che, purtroppo, sono sempre più all’ordine del giorno soprattutto nel mondo giovanile. A Castrovillari la realtà virtuale diviene veicolo di buone pratiche. Tutto accade nell’ambito del progetto “Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele” che ha fatto tappa nella città del Pollino ed ha visto protagonisti la Polizia di Stato, il mondo della scuola, ma soprattutto gli studenti.
Nei locali del tribunale, attraverso i visori utilizzati per la realtà virtuale, sono stati illustrati ai ragazzi comportamenti corretti da adottare in determinate situazioni.
Il tema è sempre quello del bullismo e del cyberbullismo, fenomeni sempre più diffusi, da affrontare (meglio ancora prevenire) anche grazie al confronto con gli esperti del settore e le forze dell’ordine.