Sono appena finiti i lavori e già il manto stradale del Cannavino presenta gravi criticità
CELICO (CS) – Pendolari e residenti infuriati dopo la riapertura del ponte Cannavino a Celico. Il viadotto era stato chiuso al transito per la messa in sicurezza e, a distanza di un mese dalla consegna dei lavori, il manto stradale si presenta pieno di buche. Un vero e proprio pericolo per la circolazione visto che gli automobilisti, per scansare le voragini, sono costretti a percorrere il viadotto spesso invadendo il lato opposto della carreggiata rischiando incidenti frontali con chi percorre la statale 107 nel senso di marcia opposto. Un’altra grave criticità segnalata dagli utenti che attraversano quotidianamente quel tratto stradale è la pericolosità delle pietre che ‘schizzano’ dall’asfalto sgretolato colpendo i parabrezza dei veicoli che vi transitano.
Per questo motivo il sindaco del Comune di Celico, territorio su cui insiste il viadotto, dopo non aver ricevuto alcuna risposta in merito dai dirigenti Anas ha scritto una lettera al Prefetto per sollecitare immediati interventi in vista della stagione invernale. “Il manto bituminoso – scrive nella missiva Antonio Falcone – appena realizzato dalla ditta appaltatrice, presenta una notevole usura e numerose buche su tutto il tracciato. Tale situazione come potete ben immaginare, arreca notevoli problemi al transito veicolare, mettendo a rischio l’incolumità di quanti si trovano ad attraversarlo. Considerato, ormai, l’approssimarsi della stagione invernale e, quindi, di possibili nevicate, e conseguenti spargimenti di sale, tutte eventualità che peggiorerebbero ancor di più lo stato del manto bitumoso chiedo con urgenza la convocazione del Comitato Operativo Viabilità presso i vostri uffici per affrontare immediatamente l’emergenza”.