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Prima sentenza per la morte di Giampiero Tarasi: 2 condanne e 3 rinvii a giudizio

Area Urbana

Prima sentenza per la morte di Giampiero Tarasi: 2 condanne e 3 rinvii a giudizio

Bernadette Serratore

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Giampiero tarasi

COSENZA – Si schiantò in moto contro una barriera di cemento posizionata a Cosenza vecchia. Giampiero Tarasi 33 anni, morì l’ 8 marzo 2021. Il giovane era a bordo della sua Ducati quando finì contro le barriere di cemento posizionate su corso Vittorio Emanuele nella zona di Portapiana, in un tratto senza illuminazione e soprattutto senza alcuna segnalazione che indicasse la presenza di quelle maledette new jersey posizionate per mesi in seguito ad una frana. Inutile l’intervento dei sanitari del 118 che, arrivati sul posto, hanno potuto costatare solo il decesso del giovane. Una tragedia per molti annunciata. 

Giampiero Tarasi

La prima sentenza del caso Tarasi

Il procedimento penale per la morte di Giampiero ha conosciuto la sua prima sentenza in queste ore al Tribunale di Cosenza. Il giudice Claudia Pingitore ha condannato ad otto mesi di reclusione ed al pagamento di una provvisionale di 20mila euro: Antonella Rino e Agostino Rosselli rispettivamente, all’epoca dei fatti, responsabile della Protezione civile, ed ex capo ad interim della Polizia municipale. Il gup del tribunale di Cosenza ha inoltre rinviato a giudizio tre persone: Ettore Tucci in qualità di responsabile unico del procedimento tecnico, Giuseppe Bruno ex comandante della polizia municipale di Cosenza e Alessia Loise attuale comandante della polizia municipale di Cosenza.

Il processo nei confronti di Tucci, Bruno e Loise inizierà il 9 aprile 2024 davanti al tribunale di Cosenza in composizione monocratica, presieduto dalla dottoressa Francesca De Vuono.  Prosciolti invece da tutte le accuse gli imprenditori Robertino Perri e Pasquale Perri, difesi dall’avvocato Nicola Rendace, per non aver commesso il fatto.

I genitori del giovane, Alfredo e Maria, si sono costituiti parte civile. La morte di Giampiero ha lasciato nel dolore straziante e nella disperazione i familiari, la fidanzata Federica e gli amici che descrivono il 33enne come una persona estremamente buona, alla quale era impossibile trovare un difetto.

 

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