Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Parcheggi selvaggi all’Ospedale di Cosenza, l’incubo dei dializzati – FOTO

Area Urbana

Parcheggi selvaggi all’Ospedale di Cosenza, l’incubo dei dializzati – FOTO

Pubblicato

il

COSENZA – I parcheggi per i dializzati dell’Ospedale di Cosenza sono sempre occupati. Tutti i giorni, sia al mattino sia al pomeriggio. I posti dedicati, come denunciano gli utenti a gran voce, di fatto non possono essere utilizzati. Il piazzale a lato dell’ambulatorio ne contiene 7, segnalati dai cartelli di divieto di sosta che indicano a chiare lettere “riservato pazienti in dialisi”. Una dicitura ignorata da chi piazza lì la propria auto incurante dei disagi che provoca agli ammalati. Innanzitutto privandoli della possibilità di recarsi in autonomia a fare, ogni circa 48 ore, la terapia dialitica.

Posti riservati ai dializzati occupati

Se il paziente che deve fare il trattamento è sulla sedia a rotelle, bisogna essere in 3: autista, accompagnatore e utente. Nell’area riservati ai dializzati infatti, per motivi di ordine pratico, è necessario lasciare uno spazio libero per garantire l’accesso delle ambulanze per le urgenze. Anche perché altrimenti si paralizza il transito di tutti i veicoli. Non si può lasciare l’auto, raggiungere l’ingresso, l’ascensore, il reparto e attendere la presa in carico. Quindi chi non è autosufficiente ha bisogno di almeno altre 2 persone al suo fianco per recarsi a fare la dialisi a Cosenza.

Ospedale di Cosenza, parcheggi per i dializzati

L’emodialisi può durare dalle 3 alle 5 ore per seduta. Per non perdere tempo spesso i parenti accompagnano il malato sino al parcheggio e aspettano. Quando si libera un posto, raggiungono i familiari in reparto. La maggior parte attende in auto. Come riportato anche sulla pagina ufficiale dell’ambulatorio dialisi dell’Ospedale di Cosenza «il trasporto per e dal centro dialisi nei giorni di trattamento è gratuito o rimborsato, qualsiasi sia il mezzo di trasporto utilizzato (per tutti i residenti aventi diritto)». Ad avere difficoltà però sono anche i piccoli bus di trasporto dializzati che faticano ad arrivare alla porta con il proprio mezzo.

Chi parcheggia male

La situazione è peggiorata da quando è stata transennata e interdetta allo stallo delle auto l’area antistante. Ai 7 posti ufficiali attualmente se ne sommano altri 6/7 “creativi”, ovvero al di fuori delle strisce orizzontali, che comunque sono puntualmente occupati. Un fenomeno inspiegabile visto che l’ambulatorio ha ufficialmente in carico 31 pazienti, quindi (più o meno) 7 per ogni turno e basterebbe a contenere le vetture di ciascuno di loro. Effettivamente chi si intrufola, incurante dei divieti, parcheggia e va via non si rende conto del danno che arreca ai malati e ai loro accompagnatori. A testimoniarlo è un signore che nell’andar via dall’area riservata ai dializzati si giustifica per aver usato uno spazio fuori dalle strisce dove «non c’era nessuno e non davo fastidio. Tanto sono stato solo mezz’oretta». «Non lo sapevo – afferma – non ci avevo pensato, la prossima volta mi organizzerò per venire senza macchina».

 

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA