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Operazione Game Over, traffico e spaccio di droga: arresti e sequestri

Operazione Game Over, traffico e spaccio di droga: arresti e sequestri

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TAURIANOVA (RC) – Notte movimentata a Cittanova, Taurianova e Rosarno, cittadine interessate dall’operazione “Game Over”, indagine coordinata dalla Procura di Palmi diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti e dal Sostituto Procuratore Davide Lucisano. Il blitz è stato condotto dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, con cui si è fatta nuova luce sullo smercio di sostanze stupefacenti nella piana di Gioia Tauro.

L’indagine, denominata dai carabinieri “Game Over”, prende il nome proprio dalla connessione investigativa con le precedenti operazioni condotte nel territorio pianigino dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica che, negli ultimi anni, hanno eseguito numerose attività antidroga, con centinaia di arresti in tutto il territorio nazionale e ingenti sequestri.

Sulla base degli elementi di prova così raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa sposata dal Gip di Palmi che ha firmato l’ordinanza cautelare, si ritiene che gli indagati, grazie a fonti di approvvigionamento sul territorio nazionale e all’estero, siano coinvolti in oltre 80 episodi di cessione, acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti, per un profitto complessivamente calcolabile in circa 500mila euro.

A incidere sulle valutazioni effettuate dal Gip di Palmi in merito alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati è stato il valore probatorio dei numerosi recuperi di varie sostanze stupefacenti, in primis cocaina e marijuana, realizzati dagli investigatori. In particolare, il Giudice ha ritenuto di fondamentale importanza l’arresto, nel corso dell’attività, di due degli indagati. Il primo trovato in possesso di cocaina e marijuana all’esito di una perquisizione personale e domiciliare; il secondo bloccato nel tentativo di far giungere una fornitura di cocaina ad una delle piazze di spaccio monitorate. Quest’ultimo, in particolare, aveva provato ad eludere i controlli dei Carabinieri nascondendo lo stupefacente all’interno dell’impianto di climatizzazione della propria autovettura. Non aveva però fatto i conti con Enno, il mitico cane del Nucleo carabinieri cinofili di Vibo Valentia, che, non appena salito a bordo della macchina, aveva dato segni di gioiosa irrequietudine, arrivando a trovare un panetto di cocaina. La successiva perquisizione fatta al negozio di animali gestito dall’indagato aveva poi permesso di trovare anche 4 kg di marijuana.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

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