Area Urbana
Omicidio Gioffrè. La difesa di Tiziana Mirabelli chiede l’assoluzione “soldi? Suggestioni della Procura, si è solo difesa”
 
																								
												
												
											COSENZA – Dopo la richiesta di condanna all’ergastolo da parte della Procura, è toccata all’arringa difensiva in una giornata lunghissima in corte d’Assise. Il legale di Tiziana Mirabelli, l’avvocato Cristian Cristiano ha chiesto l’assoluzione per legittima difesa. In via subordinata il legale che chiesto l’eccesso colposo di legittima difesa con il riconoscimento delle attenuanti generiche.
Il legale ha contestato punto per punto quanto detto dell’accusa sul movente e sulla dinamica, presentando anche una corposa memoria e parlando di un omicidio maturato in un contesto passionale. “Sono suggestioni quella della Procura e che non trovano nessun riscontro. Il Movente economico crolla, perché la rapina sarebbe avvenuta dopo l’omicidio, ma senza nessun riscontro nei video. La prova regina è proprio nel video che mostra chiaramente che la Mirabelli, quando entra in casa del Gioffrè, non ha ferite alle mani. Quella striscia argentata che si vede nel video non è una banconota, ma è più probabile che sia un bracciale”.
“Dove è il sangue della Mirabelli in casa del Gioffrè?”
“La Mirabelli non usava droga e anche la presenza delle pipette ritrovate sono state ampiamente discusse. L’altro dato suggestivo che ci viene raccontato dalla Procura – ha detto l’avvocato – è quella sulle lesioni alla mano sinistra della Mirabelli. Ed ancora? Per quale motivo avrebbe dovuto uccidere un uomo se viene detto che chiedeva soldi in cambio di sesso?. Ci viene detto che c’è sangue per trasferimento sulla maniglia della porta della Mirabelli e da gocciolamento in casa del Gioffrè. Bene allora vi chiedo dove sono le tracce di sangue sulla maniglia della porta del Gioffrè? È un teorema impossibile. Un portafogli sparito diventa improvvisamente un cofanetto arancione per la Procura. Procura che parla dell’ascia, ma allora vi dico che c’era anche una balestra e delle armi. Che fine hanno fatto?”.
“Non è pazza: sarebbe stata l’ennesima vittima di femminicidio”
“Voi avete un omicidio contestato dalla procura, non per una base passionale o una relazione malata, ma solo e soltanto peer natura economica. Un omicidio conseguenza di una massa debitoria dell’imputata”. L’avvocato Cristiano evidenzia “ditemi voi in quanti processi di omicidio di natura economica un uomo viene ucciso da 41 coltellate. La Procura stessa ci dice che la Mirabelli non ha premeditato l’uccisione. Hanno preso un caffè, parlano e dopo che ha compiuto l’omicidio va in casa del Gioffrè a prendere il cofanetto. La Mirabelli non è pazza. Se non avesse fatto quello che ha fatto sarebbe stata una vittima di femminicidio“.
“Ha sempre raccontato dell’ossessione dell’uomo per la donna”
“La donna ha sempre raccontato la verità sul rapporto con l’uomo, anche parlando con i fratelli e non sapendo di essere intercettata. Ha sempre raccontando di essere spiata e del comportamento ossessivo di Gioffrè. Solo dopo la morte la Mirabelli si reca a casa e questo è il nodo focale del processo che vi consegna la sua assoluzione. Quando si reca a casa di Gioffrè dovrebbe avere le mani ferite. Apre, entra e non ci sono tracce di sangue. Il dato pacifico è che sulla cassaforte non ci sono né tracce di sangue né dattiloscopiche. Su quella cassaforte si soffermano sia i figli di Gioffrè che i testi del PG. È il movente che non regge nelle richieste della Procura. È stata trovata un unica goccia da una persona, la Mirabelli, che ha perso sangue. Gioffrè stesso muore per shock emorragico, lo dice il perito della Procura. E allora perchè viene rintraccia quella macchia? Perchè il 19 si consegna, sequestrano casa della Mirabelli e non del Gioffrè e il 22 vengono chiamate le forze dell’ordine dai figli che diranno di aver ritrovato una macchia di sangue”.
“Conti correnti analizzati: non c’è traccia di quei soldi”
I soldi? La Procura di dice che viene ammazzato per 1.800 euro ma sul resto della cospicua somma a disposizione del Gioffrè, ci fa intendere che l’abbia gestita e ne sia venuta in possesso precedentemente. Ma sui conti correnti che sono stati analizzati non c’è traccia di quei soldi. Dopo il 14 febbraio non ci sono più depositi. Abbiamo chiesto se la Mirabelli avesse dei debiti sia al maresciallo ma anche alla figlia di Rocco Gioffrè: tutti hanno risposto di no. Da dove arriverebbero allora questi debiti di cui parla la Procura? I fratelli della donna hanno detto che la Mirabelli gestiva lei il conto della madre”.
“Omicidio per movente passionale. Ucciso dopo l’ennesimo rifiuto”
“L’omicidio è maturato in un movente passionale, con le chat che parlano chiaro, che parlano di rapporti di natura sessuale a cui la Mirabelli più volte si è negata. Vi siete chiesti perchè l’omicidio è avvenuto proprio il 14 febbraio, il giorno di San Valentino?. Le chat dovete analizzarle tutte e non solo quello che vi conviene. Ci sono chat dove si legge chiaramente dei rifiuti della donna oppure delle sue risposte avvenute il giorno dopo. A fronte dell’ennesimo rifiuto di lei avviene il patatrac. Non abbiamo l’audio di quello che si dicono mentre prendono un caffè ma è un incontro cordiale. E allora deve esserci stata una causa scatenante che ha poi portato la Mirabelli ha uccidere poco dopo Gioffrè. Sono state le stesse figlie di Gioffrè a dirci che oltre al rapporto di vicinato c’era qualcosa di più tra i due e che l’uomo avesse in debole anche se non sappiamo se di natura sessuale. E le stesse figlie dicono di aver visto più volte il padre saltare sul balcone, cosa che la Mirabelli ha sempre riferito nelle sue deposizioni e interrogatori quando raccontava di essere spiata e che l’uomo era ossessionato controllando tutti i suoi spostamenti”.
Cristiano sulle microspie ha ribadito. “La Mirabelli ha sempre detto: andate a prendere le microspie, li avrete la prova che venivo spiata in ogni cosa che facevo. È lei le ha fatte ritrovare spiegando anche dove si trovavano. Microspie funzionanti con delle registrazioni”.
 
 
                         
								 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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