CITTANOVA(RC) – Questa mattina, all’apertura del palazzo municipale, l’amara scoperta.
Ieri notte, per mano di vigliacchi ancora ignoti, è stata imbrattata la targa “Qui la ‘ndrangheta non entra”. Targa donata dalla Commissione regionale antimafia a buon parte dei Comuni calabresi. Agli Enti trasparenti, che mai sono stati interessati da vicende giudiziarie. Tra questi anche al Comune di Cittanova.
Subito ripulita – La targa, inaugurata sabato 17 novembre dal sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, e del Vescovo della Diocesi di Oppido Palmi, Francesco Milito, è stata subito ripulita dalle scritte ingiuriose. “Già mafia”: questa l’insinuazione scritta, con pennarello rosso, dai malfattori.
Noi, un esempio di legalità – “Questa Amministrazione comunale – ha affermato il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà – ha dato già dimostrazione, con fatti concreti e l’operato quotidiano, della sua attitudine ai valori della giustizia e della legalità. Il gesto, che ci auguriamo essere solo uno scherzo di cattivo gusto, va condannato comunque con forza. A prescindere dalla sua natura. Proseguiamo nel nostro impegno contro ogni forma di illegalità – ha concluso il sindaco – senza timori di alcun genere”.
(Fonte STRILL)