Area Urbana
Morte Ilaria Mirabelli, la difesa di Mario Molinari chiede di depositare elettroferogrammi
COSENZA – Un pranzo estivo in Sila trasformato in tragedia. Ilaria Mirabelli viaggiava in auto con Mario Molinari quando, il 25 agosto 2024, ha perso la vita in circostanze ancora da chiarire. Il corpo della 38enne di Laurignano è stato ritrovato a qualche decina di metri di distanza dalla Volkswagen Up, sulla quale era a bordo insieme al 45enne che frequentava da qualche mese.
La vettura risulta essere di proprietà di Antonio Molinari, ex direttore generale della Provincia di Cosenza e padre di Mario anch’egli impiegato presso lo stesso ente provinciale. È stata recuperata nell’avvallamento, in una stradina sterrata che affaccia sulla statale 108 bis, in località Baracchella di Aprigliano. La versione dei fatti fornita dall’uomo, risultato positivo all’assunzione di alcool, cocaina e cannabis non ha convinto i pm della Procura di Cosenza, Donatella Donato e Mariangela Farro, che ne hanno chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale.
L’udienza di oggi
Questa mattina, difeso dall’avvocato Nicola Rendace, dopo essere stato ristretto agli arresti domiciliari tra febbraio e marzo 2025, Molinari non è comparso dinnanzi al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cosenza, Giusy Ferrucci. In sua assenza si è proceduto alla costituzione di nuove parti civili: l’ex marito di Ilaria, Federico Paladino, la sorella Alessia Mirabelli, la madre e i due nipoti. La difesa si è opposta.
Depositata anche istanza di responsabilità civile nei confronti dell’assicurazione AXA e di Antonio Molinari in qualità intestatario del veicolo. La difesa dell’imputato, dal suo canto, ha chiesto che vengano depositati gli accertamenti tecnici irripetibili eseguiti dal Ris di Messina integrando la documentazione riguardante gli elettroferogrammi. Si tratta di rappresentazioni grafiche della sequenza del DNA campionato sul luogo dell’incidente. L’udienza è stata rinviata al prossimo 2 dicembre.
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