Provincia
Mormanno, il sindaco Pappaterra traccia il bilancio comunale e rilancia la sfida per il futuro
 
																								
												
												
											MORMANNO (CS) – In occasione della Festa dell’Assunta, patrona di Mormanno, il sindaco Paolo Pappaterra ieri ha pronunciato il tradizionale discorso solenne alla presenza del Vescovo di Cassano Ionio, Monsignor Francesco Savino, tracciando un quadro lucido e appassionato delle sfide globali e locali che caratterizzano il nostro tempo e riaffermando l’impegno dell’amministrazione comunale per il futuro della città.
Il primo cittadino di Mormanno ha affrontato con coraggio temi di portata internazionale che troppo spesso vengono ignorati dalla politica locale. “Mai come in questo momento, in un mondo orfano di leader affidabili con le derive autocratiche di paesi come l’America che rappresentavano fino a qualche tempo fa un forte ancoraggio democratico, aumenta il bisogno di avere un riferimento” ha dichiarato il sindaco, evidenziando la necessità di una leadership responsabile anche a livello locale.
Particolarmente significativo è stato il suo intervento sui conflitti in corso: “Non si uccidono bambini innocenti per una vendetta. Non si lasciano in condizione di malnutrizione 12mila bambini come denunciato dall’Unicef. Non si bombarda la Chiesa cattolica della Sacra famiglia nella città di Gaza causando gravi danni e vittime all’interno del complesso parrocchiale che ha costretto il Patriarca di Gerusalemme Monsignor Pizzaballa a esprimere una forte condanna contro Israele per la violazione della dignità umana e per aver profanato luoghi religiosi che in tempo di guerra dovrebbero essere considerati postazioni sicure”, ha dichiarato Papaterra con fermezza, dimostrando che anche da Mormanno è possibile alzare la voce contro le ingiustizie internazionali.
Calabria: analisi spietata e proposte concrete
Sul fronte regionale, il sindaco Pappaterra ha offerto un’analisi impietosa ma realistica della situazione calabrese, evidenziando come “la nostra Calabria, una terra splendida che non sa giocarsi le enormi potenzialità di cui è dotata, forse più di una nuova estenuante campagna elettorale aveva bisogno di affrontare e risolvere problemi drammatici che l’attanagliano“. L’elenco delle criticità tracciato da Pappaterra è lungo: un servizio sanitario inaccettabile, lo spopolamento dei piccoli borghi, l’isolamento infrastrutturale che lascerà la Calabria senza Alta Velocità, con la SS106 in condizioni di alto rischio e le strade provinciali ridotte a “vere e proprie carrettiere”. Altri tasti dolenti “la mancanza di lavoro e la fuga al nord o all’estero dei nostri giovani talentuosi; la drammatica piaga degli incendi che ogni anno spazzano via migliaia di ettari dei nostri meravigliosi boschi”.
Sfide future e impegno rinnovato
Il sindaco ha rivolto ringraziamenti specifici a tutti i collaboratori, riconoscendo il valore del lavoro di squadra, dalla giunta ai consiglieri comunali fino alle forze politiche di maggioranza, ma anche all’opposizione che “è stata severa quando era il caso ma anche fortemente collaborativa”.
“Ci sono ancora tante altre cose da fare e insieme alla mia splendida squadra saremo sempre al servizio della nostra gente con nuovi stimoli e tante altre sfide all’orizzonte” ha concluso il sindaco, rilanciando l’impegno per il futuro con la determinazione di chi sa che “fare il sindaco è un mestiere faticoso e bellissimo”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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