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Mormanno abbraccia e saluta Giorgino, il cane mascotte del paese
MORMANNO (CS) – È un abbraccio commosso, e dalle note tristi, quello che tutta Mormanno sta mandando in queste ore a Giorgino, il cane mascotte, “buono ed equilibrato” che dopo oltre dieci anni di presenza nel borgo del Pollino si è spento nelle scorse ore. Era l’amico di tutti, quella presenza mite che parlava di quotidianità e che ha sempre strappato un sorriso. Un cane simbolo che tutti conoscevano e adoravano per la sua docilità e la presenza costante tra le strade del Paese.
“Buon ponte” il coro unanime partito dai mormannesi che lo hanno salutato, con il cuore triste, sapendo che un pezzo di quotidinità non ci sarà più nel borgo. Giorgino era arrivato a Mormanno 12 anni fa come cane randagio vagante. L’allora assessore Manuela De Luca, dopo l’ingresso in canile per la profilassi sanitaria, aveva optato per la sua reimmissione sul territorio. Giorgino era risultato compatibile con la vita in libertà e con l’approvazione dell’allora sindaco Giuseppe Regina, era tornato a vivere a Mormanno.
Negli ultimi giorni il cane si era ammalato: Giorgino ha ricevuto le prime cure da alcuni mormannesi ma di fronte all’aggravarsi delle sue condizioni, è rientrato in canile. Di fronre ad una situazione ancora più complicata, il cane è stato ricoverato in clinica veterinaria “dove ha ricevuto fino all’ultimo respiro le attenzioni e le cure che meritava” come ha raccontato sui social proprio Manuela De Luca.
Mormanno: per Giorgino una placchetta in Villa San Rocco
“Non avrei MAI permesso che dopo tutto morisse da solo in canile, io che il canile lo vivo e conosco la disperazione di quelle anime” ha raccontato Manuela De Luca sui social dando l’ultimo saluto all’amico a quattro zampe di tutta Mormanno, ringraziando “tutte le persone che durante i suoi lunghi 12 anni si sono prese cura di lui e ringrazio lui per essere stato il cane buono ed equilibrato che tutti ricorderemo”.
Villa San Rocco era la sua casa e proprio qui, chiede De Luca, appellandosi al Comune di Mormanno e al sindaco Paolo Pappaterra, di creare e apporre una placchetta in suo ricordo.
La vicenda di Giorgino ci permette di comprendere da vicino l’importanza di un mezzo che la nostra Regione offre e che, ad oggi, è ancora poco sfruttato: la reimmissione in comunità. Una chance che ha permesso a Giorgino di vivere in libertà, circondato dalle cure e dall’affetto di tutti i mormannesi e di cui molti altri cani, in Calabria, potrebbero usufruire.

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