Area Urbana
Cosenza, momenti di tensione su via degli Stadi: carabinieri controllano un minore e vengono accerchiati
COSENZA – Momenti di tensione ieri sera a Cosenza, in piazza Turi, nella zona di via degli Stadi, a pochi passi dallo stadio San Vito-Marulla. Una pattuglia dei carabinieri di Cosenza centro, durante un normale controllo di soggetti sottoposti agli arresti, avrebbe visto sfrecciare un mini quad con a bordo un bambino di 6 anni ed un altro avanti più piccolo. I militari, secondo quanto emerso, si sarebbero rivolti al bimbo chiedendo dove fossero i genitori.
Da lì si è scatenata una vera e propria rivolta, con familiari e parenti che hanno accerchiato i carabinieri. Sono dovute intervenire quattro pattuglie dei militari e due della Polizia di Stato. Un carabiniere sarebbe stato schiaffeggiato. Il genitore del bambino sarebbe stato portato in caserma per essere identificato ma fuori dal comando provinciale dei carabinieri di Cosenza, un vero e proprio assedio. Addirittura sarebbero stati esplosi fuochi d’artificio all’uscita del genitore dalla caserma. Secondo quanto riferito alcune persone sarebbero state denunciate in stato di libertà e la loro posizione è al vaglio dell’Autorità Giuidiziaria.
La versione del genitore
A scrivere alla nostra redazione per esprimere le proprie ragioni su quanto accaduto, il papà del bambino, che ha tenuto a precisare quanto segue e che fedelmente riportiamo: «Mio figlio non sfrecciava con il quad ed era sotto casa. La pattuglia – scrive il padre – si ferma pretendendo patente e libretto da un bambino di 6 anni. Non ha chiesto di nessun genitore, ma si è rivolto direttamente a mio figlio in malo modo dicendogli che glielo avrebbe sequestrato. Mio figlio è finito in ospedale per la paura che gli ha causato questo “maresciallo”».
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