La diffusione degli odori on line sembra essere l’ultima frontiera della tecnologia: se da un lato il colosso Google mette a punto il primo sistema per la diffusione degli odori on line
(cfr. Google Olezzo), dall’altro lato del mondo un team di ricercatori giapponesi ha presentato “Smell – O – Vision”: uno speciale monitor in grado di diffondere nell’ambiente profumi (o puzze) corrispondenti all’oggetto mostrato.
I ricercatori della Tokyo University of Agriculture and Technology tentano di abbinare odori e immagini per rendere la pubblicità più coinvolgente ed aggiungere, principalmente, un altro senso al rapporto con l’elettrodomestico più amato al mondo: la televisione.
Il primo tentativo di questo abbinamento risale addirittura al 1960: in occasione della proiezione del film “Scent of Mistery”, furono attrezzati 3 teatri rispettivamente a New York, Chicago e Los Angeles affinché si diffondessero odori nelle sale in particolari momenti del lungometraggio per enfatizzare ciò che i presenti vedevano sullo schermo. Non si può dire che fu un successo!
Il sistema attualmente sviluppato dall’università giapponese prevede la diffusione degli odori dai quattro angoli dello schermo e, grazie alla regolazione dell’aria a monitor, l’utente percerpisce l’odore come proveniente da una ben delimitata regione dello schermo. Ad esempio, al comparire di un fiore sullo schermo, l’utilizzatore può avvicinarsi all’immagine presente sul monitor per annusarne il profumo.
Per ora i ricercatori sono riusciti a produrre un solo odore per volta ma lo scenario evolutivo successivo consiste nel creare un mix di fragranze base che consenta la riproduzione di un crescente numero di odori. Come dire: dimmi cosa annusi e ti dirò cos’è.