Pur avvicinandosi la stagione invernale più fredda è sempre possibile trovare frutta e verdura fresca di stagione, ricca di vitamine e sali minerali e caratterizzata da colori caldi e da sapori gradevoli.
Vediamo allora quale frutta e verdura scegliere per rallegrare le serate di questo mese di dicembre.
VERDURA
Barbabietola Rossa
Pianta dalle molteplici proprietà nutrizionali, la barbabietola, stranamente non molto consumata nel nostro Paese, è ricca di fibre solubili e insolubili, utili all’intestino, zuccheri, sali minerali (ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio e iodio), vitamine del gruppo B, come B1, B2, B3 e B6, vitamina C e A, antocianosidi, ossia antiossidanti e moltissima acqua (91%). Possiede, inoltre, proprietà dietetiche (solo 20 Kcal per 100 grammi), facilita l’eliminazione delle tossine dall’organismo, è depurativa, ricostituente, favorisce la digestione e rafforza la mucosa gastrica. Può essere consumata fresca in insalata o cotta in zuppe.
Broccoli e cavoli
Il broccolo, insieme al cavolo, appartiene alla famiglia delle crocifere. È una fonte ricca di vitamina A, vitamina C, carotenoidi e flavonoidi e sali minerali, in particolare ferro (ne contiene più della stessa carne), che può essere assimilato più facilmente in
presenza di cibi con vitamina C (come il limone) e calcio vegetale. Possiede proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, è ricco di fibre, di acidi grassi (Omega 3 e Omega 6), ed è un antiossidante naturale (45 tipi di flavonoidi, tra cui la quercitina).
È stato provato scientificamente che il consumo di cavoli si rivela efficace per ridurre il rischio di contrarre alcuni tipi di cancro, con particolare riferimento a quello al seno, alla vescica, alle ovaie, al colon e alla prostata. È un ottimo alleato contro l’ipertensione a causa della presenza dell’acido glutammico, un aminoacido che contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna. La cottura al vapore permette di conservare le importanti sostanze nutritive presenti e a non alterare troppo la qualità delle fibre vegetali presenti.
Cicoria
La cicoria comune, conosciuta fin dai tempi antichi dagli Egizi, dai Greci e dai Romani, è depurativa, disintossicante, diuretica, leggermente lassativa e le sue radici, sono in grado di stimolare l’attività del fegato e dei reni. Possiede, inoltre, proprietà digestive, poiché ha la capacità di stimolare la produzione della bile, capacità di regolare il battito cardiaco, di ridurre alcuni tipi d’infiammazioni e di controllare la glicemia. Dalla cicoria sono ricavati degli estratti erboristici considerati utili in caso di meteorismo, stitichezza e colon irritabile. La cicoria contiene sali minerali (potassio, calcio e ferro), acido cicorico, che le conferisce il sapore amaro e vitamine (vitamina C, vitamina B, e le vitamine P e K).
FRUTTA
Arancia
Frutto dall’aspetto solare, che esprime le sue qualità alimentari soprattutto in inverno, può essere utilizzata in moltissimi modi, dal dolce e nutriente succo a salse, condimenti e dolci. Di origine cinese e giapponese si comincio a coltivare in Italia nel XIV secolo, in particolare in Sicilia, per iniziativa degli arabi. Le arance rappresentano un’importante fonte di vitamine (la C, la A, una buona parte di quelle del gruppo B).
La vitamina C in essa contenuta contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, a prevenire la fragilità capillare, a favorire l’assorbimento del ferro, mentre i bioflavonoidi, presenti in grande quantità, sono importanti per il rafforzamento delle ossa, dei denti, delle cartilagini, tendini e legamenti.
Le arance sono particolarmente ricche di terpeni che, assunti regolarmente, si sono dimostrati efficaci nella prevenzione dei tumori del colon e del retto. La vitamina B invece aiuta a superare l’inappetenza e favorisce la digestione, mentre i caroteni (precursori della vitamina A) sono utili per la salute degli occhi, della pelle e nella prevenzione delle infezioni. La qualità “rossa” delle arance, inoltre, è molto ricca di antocianine in grado di contrastare gli stati infiammatori. Le innumerevoli proprietà benefiche delle arance, unite alla loro elevata digeribilità e al loro modesto apporto calorico, ne consigliano l’uso dal punto di vista di una sana e corretta alimentazione.
Mandarino
Frutto caratterizzato dalla polpa zuccherina e succosa, è ricco di limonane (antiossidante presente nella buccia) che contribuisce a ritardare l’invecchiamento della pelle, di vitamina C (utile per prevenire le malattie da raffreddamento), di molte vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina P (che contrasta la ritenzione idrica e favorisce la diuresi), sali minerali (ferro, magnesio) e acido folico. La notevole quantità di fibre presenti in questo frutto, poi, lo rende particolarmente indicato per il benessere dell’intestino e nelle diete. I suoi semi, a differenza di altri agrumi, apportano vitamine e possono essere masticati e mangiati. Esistono, infine, due ibridi di questo frutto:
– il mandarancio, dalla polpa dolce e ricca di succo;
– le clementine, coltivate per la prima volta in Algeria dal frate missionario Clemente Rodier, che costituiscono un misto tra mandarino e mandarancio.