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L’orgoglio di essere laureati UniCal: al raduno degli ex studenti il racconto di un successo collettivo

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L’orgoglio di essere laureati UniCal: al raduno degli ex studenti il racconto di un successo collettivo

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RENDE – “Sono davvero orgoglioso di aver studiato all’Università della Calabria”. Con queste parole il Magnifico Rettore ha aperto il raduno dei laureati dell’UniCal, tenutosi nell’aula Circolare del Polifunzionale, tracciando un bilancio appassionato dell’impatto che l’ateneo ha avuto – e continua ad avere – sul territorio. “La nostra Università non ha nulla da invidiare agli atenei più blasonati”, ha affermato sottolineando come l’UniCal, oltre a rappresentare un motore di crescita socio-culturale, stia diventando sempre più anche un volano economico, attirando l’interesse di grandi aziende e generando occupazione e ricchezza in Calabria. Un cambiamento tangibile che, secondo il Rettore, è il frutto dell’investimento costante nella qualità dell’insegnamento, nella ricerca e nelle persone.

Durante l’intervento, ha voluto anche ringraziare Marcello Fiore, Presidente dell’Associazione Laureati UniCal, per il suo impegno a favore dell’Università e per il contributo determinante dato alla moralizzazione del CUS (Centro Universitario Sportivo) nel periodo della sua presidenza. “Con fermezza e perseveranza – ha ricordato – Fiore ha portato avanti un lavoro prezioso che ha dato risultati concreti e duraturi”.

Dalla Calabria all’Europa (e ritorno): storie di successo targate UniCal

Tra gli ospiti, Vincenzo D’Agostino, amministratore delegato di Omnia Energia, ha riportato la memoria agli anni in cui l’Università della Calabria muoveva i primi passi. “All’epoca, studiare in questa regione era un lusso”, ha detto, “e grazie all’UniCal tanti giovani hanno potuto realizzare sogni e obiettivi che sembravano irraggiungibili”. Un percorso, il suo, costruito con impegno e sacrificio, che oggi lo vede a capo di un’azienda riconosciuta a livello europeo nel campo dell’energia.

A testimoniare il valore di “ritornare”, anche quando si ha il mondo ai propri piedi, è stata Sandra Savaglio, astrofisica di fama internazionale. “Molti dicono che ho avuto coraggio a rientrare in Italia dopo gli anni passati in Francia, Germania e Stati Uniti, ma non pensate che vivere all’estero sia semplice. Ritornare è stato un premio”, ha detto con emozione.

Anche il prof. Paolo Zimmaro, docente UniCal e premiato a Londra con il TC203Ar Young Researcher Award per l’ingegneria geotecnica sismica – primo italiano a ricevere questo prestigioso riconoscimento – ha espresso la sua soddisfazione per essere tornato in Calabria dopo anni negli Stati Uniti. “Mi fa piacere che esista un’Associazione dei Laureati anche nella nostra Università: negli USA le Alumni Association sono pilastri della vita accademica e sociale dei campus. Sono certo che anche da noi saprà evolversi e trovare il suo giusto ruolo”.

Una festa che unisce passato e futuro

La giornata si è conclusa all’insegna della convivialità, con un pranzo presso la mensa universitaria e un pomeriggio di festeggiamenti, allietato dalle note del maestro Luciano Scarfò e della sua compagna Antonella al piano bar.

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