Provincia
Longobucco, la minoranza denuncia: “Bilancio approvato con gravi irregolarità”
LONGOBUCCO – Seduta infuocata quella del Consiglio comunale del 1° settembre 2025, che ha approvato con 7 voti favorevoli e 4 contrari l’assestamento di bilancio e la salvaguardia degli equilibri finanziari per l’anno in corso. Una decisione che, però, ha sollevato dure contestazioni da parte del gruppo consiliare di minoranza “Per la Rinascita di Longobucco”, che parla apertamente di “gravi irregolarità contabili” e ha già annunciato un esposto.
I consiglieri Eugenio Celestino, Lara Grillo, Giuseppe Forciniti, Antonio Perri e Salvatore Caruso sottolineano come la delibera sia stata approvata in ritardo rispetto alla scadenza del 31 luglio fissata dal Testo unico degli enti locali (TUEL). Ritardo messo nero su bianco anche dal Revisore unico dei conti, che nel suo verbale del 19 agosto aveva già richiamato l’ente al rispetto delle norme, segnalando il rischio di avvio della procedura prevista dall’art. 141 del TUEL.
“Mancata variazione del DUP”
Secondo la minoranza, la maggioranza ha introdotto variazioni in conto capitale per quasi 3 milioni di euro di nuovi investimenti senza modificare preventivamente il DUP (Documento unico di programmazione), lo strumento che definisce la linea strategica e operativa del Comune. Una scelta che i consiglieri definiscono “irregolare e in contrasto con la normativa”.
Tagli alla refezione scolastica e squilibrio da 12mila euro
Le contestazioni più forti riguardano però le spese correnti. Per coprire maggiori costi della pubblica illuminazione, la giunta ha ridotto di quasi 30mila euro il capitolo destinato alla refezione scolastica. Una scelta che, secondo i consiglieri, ridurrà il numero dei pasti disponibili per gli alunni da 23.820 a 16.290.
Non solo. La minoranza denuncia che non sia stata ridotta in proporzione la voce di entrata relativa ai “contributi utenti”, generando così uno squilibrio di bilancio quantificato in 12.048 euro. “Di fatto – sostengono i consiglieri – il riequilibrio approvato contiene già un disequilibrio”.
“Violazione delle norme contabili”
La vicenda, per l’opposizione, configura una violazione delle regole giuridico-contabili, aggravata dal fatto che la percentuale di copertura del servizio mensa sia stata modificata dal Consiglio comunale, mentre la competenza spetterebbe esclusivamente alla Giunta.
L’esposto
Per questi motivi il gruppo “Per la Rinascita di Longobucco” ha inviato un esposto agli organi competenti affinché vengano valutate tutte le azioni necessarie a ripristinare il rispetto della legge. “L’approvazione di un bilancio in queste condizioni – concludono i consiglieri – rappresenta un atto grave e inaccettabile che rischia di compromettere la corretta gestione finanziaria del Comune”.
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