Cosenza: lo splendore della Galleria nazionale
La Galleria ha sede in Palazzo Arnone, maestoso edificio sorto nel Cinquecento nel centro storico della città. Si tratta del più importante polo museale della città e tra i più grandi della Calabria. I suoi spazi espositivi si snoda un percorso che mostra momenti significativi dell’arte dal XVI al XIX secolo con opere di pittori nati in Calabria, come Pietro Negroni, Marco Cardisco, Francesco Cozza e di artisti napoletani che hanno influenzato la pittura locale. Di grande interesse è il nucleo costituito dalle opere di due protagonisti del Seicento: il calabrese Mattia Preti e il napoletano Luca Giordano. La sezione di opere grafiche di Umberto Boccioni documenta l’attività dell’artista dal 1906 al 1915, dagli anni della formazione fino alla piena affermazione futurista; di particolare interesse gli studi che rivelano la genesi de “La risata”, esposta nel Museum of Modern Art di New York.
Grazie a donazioni e acquisti, la raccolta del museo include sculture di Umberto Boccioni, Giorgio de Chirico, Emilio Greco, Antonietta Raphaël, Pietro Consagra, Mimmo Rotella, Bizhan Bassiri. Il museo espone, in comodato d’uso, la collezione Intesa Sanpaolo, che dalla piccola tavola raffigurante “Cristo al Calvario e il Cireneo”, attribuita a Lazzaro Bastiani al pastello “Gisella” di Umberto Boccioni ripercorre le maggiori correnti artistiche dal Quattrocento al Novecento. Le espressioni artistiche contemporanee del territorio sono documentate dalle opere di Cesare Berlingeri, Giulio Telarico, Alfredo Pirri.
Il MAB di Cosenza a Corso Mazzini: il Museo all’Aperto
Ma Cosenza eccelle anche per il suo meraviglioso Museo all’aperto lungo Corso Mazzini e realizzato in seguito alla ristrutturazione di una delle arterie principali della città, trasformata in isola pedonale nel 2002 e si estende alle sue diramazioni, creando un percorso espositivo a cielo aperto. Inaugurato nel 2006, il museo si compone di opere provenienti dalla collezione donata al comune dai mecenati cosentini Carlo ed Enzo Bilotti, e da successive acquisizioni. Tra le sculture esposte, opere di Salvador Dalì, Giorgio De Chirico, Mimmo Rotella, Pietro Consagra, Amedeo Modigliani, Giacomo Manzù, come pure diversi lavori dello scultore francese Sasha Sosno. Ed ancora La Cariatide di Mario Sironi, Il Dormiente dell’artista Arturo Martini, Sibilla di Pericle Fazzini, Senza Titolo dell’artista Umberto Mastroianni, L’Accoccolata di Emilio Greco e I sedili dell’artista Pietro Consagra.
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