Il caso della morte di Matilde risale al 27 luglio dell’anno scorso ma i giudici hanno stabilito che il suo decesso non è un caso di malasanità
COSENZA – E’ arrivata nei giorni scorsi la sentenza del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza, Giusy Ferrucci sulla morte della piccola Matilde, deceduta il 27 luglio 2016 alla clinica Sacro Cuore di Cosenza. Il Gip Ferrucci, ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Cosenza, rappresentata nel procedimento penale dal pubblico ministero Antonio Bruno Tridico. Erano sette i medici finiti sotto inchiesta tutti della clinica di corso d’Italia: Bruno Tucci, Francesca Paolo Gallo, Giuseppe Sgrono, Matteo Costa, Rosanna Sbarra, Rosangela Scarcella e Maria Bottino che però, per la Giustizia, non sarebbero colpevoli della morte della neonata. La causa del decesso sarebbe stata una ‘sofferenza fetale’ acuta.
“L’infezione presente in placenta aveva determinato una ingestione da parte del feto di liquido infetto ofae, nonostante fossero state somministrate tutte le terapie e i trattamenti antibiotici previsti dopla nascita, i medici non riuscivano a salvare la vita alla piccola Matilde”. Questo è quanto contenuto nel provvedimento di archiviazione. L’intervento di parto cesareo secondo i giudici, sarebbe stato eseguito correttamente.
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