La donna dal 2003 intascava la pensione di guerra della beneficiaria defunta.
COSENZA – La Guardia di Finanza di Cosenza ha oggi sequestrato sessantamila euro depositati in conti correnti presso un istituto bancario cosentino. Si tratta del provento di una truffa messa in atto da una donna del posto. L’indagata, destinataria del decreto di sequestro preventivo per equivalente, avrebbe percepito dal 2003 la pensione di guerra di un’anziana deceduta. Per tredici anni la donna con artifici e raggiri ha finto di essere la delegata alla riscossione dei ratei pensionistici, simulando di poter agire in nome e per conto della beneficiaria deceduta da diverso tempo. Per intascare ogni mese il denaro dell’anziana, l’indagata aveva omesso di comunicare al Ministero dell’Economia e delle Finanza, attraverso l’Ufficio Territoriale dello Stato di Cosenza, l’avvenuto decesso della beneficiaria della pensione di guerra. Il tutto per un totale di sessantamila euro, denaro che veniva ritirato presso un ufficio postale di Rende e versato in una banca in cui l’indagata, tra altri conti, aveva acceso un certificato di deposito al portatore. Tale deposito, di valore quasi corrispondente alla cifra indebitamente acquisita dalla donna, è stato interamente posto sotto sequestro dai finanzieri.