Calabria
STOP DEI MAGISTRATI
La Corte dei conti dice no al Ponte sullo Stretto: niente visto per la delibera Cipess
Poco prima della decisione dei magistrati contabili, il ministro Matteo Salvini, aveva mostrato ottimismo: “La Corte dei Conti verifichi pure, ma i cantieri devono partire a novembre”
ROMA – “No al Ponte sullo Stretto”. La Corte dei Conti non è soddisfatta dei chiarimenti chiesti al governo. “La sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, all’esito della Camera di consiglio seguita all’adunanza del 29 ottobre 2025, non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la Delibera Cipess n. 41/2025 del Ponte sullo Stretto. Lo si legge in una nota. “Le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note con apposita Deliberazione entro 30 giorni”.
La nota della Corte dei Conti sull’adunanza di oggi fa riferimento alla delibera ‘Collegamento Stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse FSC ai sensi dell’articolo 1, comma 273-bis, della legge n. 213 del 2023 e approvazione, ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 35 del 2023, del progetto definitivo e degli atti di cui al decreto-legge n. 35 del 2023″
Poco prima della decisione dei magistrati contabili, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, aveva mostrato ottimismo: “La Corte dei Conti verifichi pure, ma i cantieri devono partire a novembre”.
Salvini: “Non mi fermerò”
“La decisione della Corte dei Conti è un grave danno per il Paese e appare una scelta politica più che un sereno giudizio tecnico”. Lo afferma il ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini dopo che i magistrati contabili non hanno dato il visto di legittimità al Ponte sullo Stretto. “In attesa delle motivazioni, chiarisco subito che non mi sono fermato quando dovevo difendere i confini e non mi fermerò ora, visto che parliamo di un progetto auspicato perfino dall’Europa che regalerà sviluppo e migliaia di posti di lavoro da sud a nord. Siamo determinati a percorrere tutte le strade possibili per far partire i lavori. Andiamo avanti”.
Bonelli: “Sul Ponte vince lo Stato di diritto”
“La Corte dei Conti ha ritenuto illegittima la delibera CIPESS sul Ponte sullo Stretto di Messina. Vince la giustizia, vince il diritto. Salvini ha tenuto in ostaggio il Paese con la sua follia, sottraendo 14 miliardi di euro allo Stato per un progetto mai validato da alcun tecnico o organismo dello Stato: un progetto vecchio di 26 anni, che viola le direttive europee su ambiente e concorrenza. È il fallimento politico e istituzionale di Salvini, che ora deve dimettersi. Siamo pronti a denunciare alla Corte di Giustizia europea qualsiasi tentativo di andare avanti con una delibera illegittima”. Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde.
Pd: “Sonoro schiaffo a Salvini, il Governo si fermi”
“La decisione della Corte dei Conti di non ammettere al visto di legittimità la Delibera CIPESS n. 41/2025 sul progetto del Ponte sullo Stretto è uno schiaffo in faccia a Salvini e un segnale chiarissimo che il Governo non può ignorare. Sono numerose le irregolarità denunciate da istituzioni, esperti e realtà territoriali, e ora anche la magistratura contabile solleva seri dubbi di legittimità. È inaccettabile che un’opera di tale portata proceda nonostante i rilievi formali e sostanziali che continuano a emergere. Ci appelliamo al giuramento di fedeltà alla Repubblica e alle sue leggi che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i suoi ministri hanno solennemente prestato. Non è possibile che un governo che si dice “patriota” ignori i vincoli di legalità e trasparenza che fondano la nostra Costituzione”. Così il capogruppo Pd in commissione trasporti alla camera, Anthony Barbagallo che conclude “é un sonoro schiaffo a Salvini, il governo si fermi”.
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