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L’allarme Fentanyl e l’appetito della ‘ndrangheta per la droga degli ‘zombi’

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L’allarme Fentanyl e l’appetito della ‘ndrangheta per la droga degli ‘zombi’

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fentanyl droga zombi

ROMA – E’ un potente farmaco analgesico ma, usato illegalmente come droga, può trasformarsi in un killer che negli Stati Uniti, provoca circa 180 morti ogni giorno. Il Fentanyl, è un oppioide sintetico, ribattezzato la ‘droga degli Zombi’. In Italia – dove al momento il fenomeno è contenuto – l’intelligence segnala un interessamento della ‘ndrangheta, che starebbe valutando la convenienza dell’immissione sul mercato della sostanza.

Al fine di prevenirne la diffusione il governo ha deciso di mettere in campo un ‘Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici’. L’obiettivo, ha spiegato in conferenza stampa a Palazzo Chigi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, è “non farsi cogliere impreparati: in Italia non c’è un’emergenza Fentanyl ma c’è negli Usa, e non essendoci frontiere invalicabili è bene non trovarsi scoperti”.

La “parola d’ordine del governo è prevenzione”, ha commentato la premier Giorgia Meloni dicendosi “fiera che l’Italia sia una delle primissime Nazioni in Europa ad adottare un piano molto articolato di prevenzione”.

Fentanyl

I numeri e la diffusione sul web

Negli Usa si contano 73mila decessi da oppioidi sintetici (principalmente Fentanyl) nel 2022 e 137 sono quelli registrati in Europa nel 2021. In Italia, dal 2016 ad oggi i decessi registrati sono 2 e si segnalano anche 5 comunicazioni riguardanti intossicazioni non fatali, ma probabilmente questo fenomeno è sottostimato. Nel piano del governo si afferma: “Si tratta di una minaccia potenziale capace di influire in modo significativo sulla salute e la sicurezza europea in un prossimo futuro“.

Una delle principali piazze di spaccio è il web. A fronte di tali dati, il Piano prevede delle attività di “prevenzione e contrasto”. Varie le misure: potenziati, tra l’altro, i controlli ed il monitoraggio dei Nas; sono previste campagne di informazione e formazione del personale sanitario e la Polizia verrà dotata di tecnologie ad hoc per la rilevazione delle droghe sintetiche. Inoltre, verranno intensificati i controlli per evitare eventuali furti ed il ministro della Salute Orazio Schillaci ha affermato di aver allertato Regioni e farmacie a prestare massima attenzione e garantire la corretta custodia del farmaco.

Il pericolo è concreto: bastano 1-2 milligrammi di Fentanyl a provocare la morte per soffocamento. Ha costi bassi e si può nascondere facilmente (in un’operazione in Italia lo scorso anno è stato ritrovato nascosto tra le pagine di libri). Non solo: in circolazione ci sono anche sostanze simili al Fentanyl che sono 100mila volte più potenti della morfina (il Fentanyl è 50-100 volte più potente).

fentanyl droga zombi 02

“La nostra intelligence – ha avvertito Mantovano – segnala un interessamento della ‘ndrangheta, anche se stanno testando il mercato per verificare la convenienza del suo inserimento sul mercato stesso”. Da Mantovano, inoltre, un appello alle famiglie ad alzare l’allerta anche contro i “cattivi maestri” rappresentati dai rapper Usa: “Su internet i loro testi sono facilmente rintracciabili e arrivano agli adolescenti senza filtri esaltando tale sostanza. Quindi le famiglie devono accrescere l’attenzione”. Alla redazione del Piano hanno partecipato vari ministeri: il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato una formazione specifica per i docenti ed un piano di emergenza con le famiglie ed il ministro dello sport, Andrea Abodi, ha sottolineato come anche il settore sportivo possa contribuire alla prevenzione. Sempre in tema di lotta agli stupefacenti, è inoltre in arrivo una stretta sull’export di efedrina e pseudoefedrina. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto legislativo di adeguamento della disciplina sanzionatoria prevista dal testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti estendendo le sanzioni penali vigenti anche alle ipotesi di esportazione di tali sostanze verso Paesi extra Ue non autorizzate dalla competente Autorità italiana.

Il Fentanyl ha una attività narcotica come la morfina o l’eroina ma è da 50 a 100 volte più potente della morfina e 30-50 volte più forte dell’eroina. I suoi effetti principali sono la depressione del sistema nervoso centrale e la depressione del respiro che conducono alla intossicazione acuta, al contempo determina un effetto euforizzante. Proprio la depressione del sistema respiratorio può provocare coma e decesso per soffocamento. Esiste però un antidoto al Fentanyl e agli altri oppiacei: è il naloxone, che può rapidamente invertire gli effetti di tali sostanze. Il naloxone viene commercializzato come prodotto farmaceutico in Europa e le farmacie ne devono essere obbligatoriamente provviste. Il Fentanyl e simili hanno però un effetto più potente della morfina o eroina ed una durata d’azione più prolungata dell’antidoto, e ne possono essere necessarie varie dosi per contrastare l’effetto dell’oppiaceo sintetico.

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