Resto al Sud si rivolge ai giovani residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Governo copre fino al 100% delle spese per l’avvio dell’attività
ROMA – Tutto pronto per la partenza di “Resto al Sud”, l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali da parte dei giovani under 36 residenti nelle 8 regioni del Mezzogiorno. A partire dalle 12.00 di lunedì 15 gennaio 2018, infatti, gli aspiranti imprenditori potranno presentare domanda sul sito di Invitalia per chiedere le agevolazioni. Lo comunica la stessa Invitalia ricordando che ‘Resto al Sud’ è promosso dal Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, è gestito da Invitalia ed ha una dotazione finanziaria di 1.250 milioni di euro. “Il Mezzogiorno ha ripreso a crescere, ma c’è bisogna ora di consolidare i risultati raggiunti negli ultimi tre anni. Con Resto al Sud puntiamo a ribaltare la percezione del fare impresa nel Meridione, da chimera o prospettiva impossibile a volano per la crescita. – ha detto Domenico Arcuri, ad di Invitalia – Per la prima volta il governo ha messo in campo un incentivo che può coprire fino al 100% dell’investimento proposto dai neoimprenditori.
Vorrei ricordare ai giovani che presenteranno le richieste che il 15 gennaio non ci sarà alcun click day, non sono previste né scadenze né graduatorie. Esamineremo tutte le proposte seguendo rigorosamente l’ordine cronologico e finanzieremo solo quelle in regola con i requisiti previsti dalla legge e che contengano un progetto di impresa valido e sostenibile. Il tutto in maniera trasparente e con procedure completamente digitalizzate. La dotazione finanziaria particolarmente ampia – ha concluso Arcuri – ci consentirà di sostenere un numero molto elevato di nuove imprese”. Resto al Sud si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che non siano titolari di altre imprese attive, che non abbiano beneficiato di altre agevolazioni negli ultimi tre anni. E’ possibile avviare attività imprenditoriali in tutti i settori, ad eccezione delle libere professioni e del commercio. Il finanziamento massimo è di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare ad un massimo di 200.000 euro nel caso di più richiedenti (già costituiti in società o prossimi alla costituzione).
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