Ionio
Paura nella notte a Rossano per una sparatoria, una persona ferita
 
																								
												
												
											CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Notte di terrore a Sant’Angelo di Rossano, fulcro della movida estiva rossanese dove la scorsa notte si è consumata una nuova rissa tra giovani bande, culminata in una sparatoria con diversi colpi d’arma da fuoco esplosi. Un ragazzo è rimasto ferito ed è stato portato in ospedale. Solo per un caso fortuito non si contano vittime. Un episodio che non è isolato.
Solo pochi giorni fa, nella notte tra sabato e domenica, una rissa scoppiata davanti ad un locale è culminata con l’incendio doloso di un’auto, e una bomba carta è esplosa nelle vicinanze di un altro locale molto frequentato. Le indagini sono attualmente affidate alla Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza, che sta ricostruendo le dinamiche di quanto accaduto e cercando di individuare i responsabili della sparatoria.
Rapani: «risposta immediata, la città non può convivere con il terrore»
Dopo gli ultimi gravi episodi che hanno colpito la città – tra cui l’incendio di un’auto e la recente sparatoria sul lungomare – arriva la presa di posizione del senatore Ernesto Rapani, componente della Commissione Giustizia del Senato, che chiede l’intervento immediato del Prefetto. «Urge da parte dell’amministrazione comunale di Corigliano Rossano – sottolinea il senatore – la richiesta formale per la convocazione di un tavolo sulla sicurezza e l’ordine pubblico. Non si può più perdere tempo. La situazione rischia di peggiorare e va gestita con prontezza e responsabilità».
Rapani rimarca l’importanza di un’azione coordinata tra istituzioni locali e forze dell’ordine, in una fase delicata per il territorio. «Rimaniamo fiduciosi nel lavoro degli investigatori – prosegue – impegnati a ricostruire con precisione quanto accaduto. Saranno determinanti anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza già acquisite nelle ultime ore». L’obiettivo è chiaro: risalire rapidamente ai responsabili dei recenti episodi e restituire serenità ai cittadini. «Chi sta seminando paura – conclude il senatore – va fermato. Corigliano Rossano ha diritto a tornare a vivere in condizioni di sicurezza reale».
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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