CORIGLIANO ROSSANO (CS) – “Pesante sotto il profilo professionale”. Così Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, definisce le vicende intimidatorie di cui è stato bersaglio in questi mesi e che hanno fatto scattare la sorveglianza da parte del questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro. Stasi spiega che è stata la seconda intimidazione a far “scaturire una serie di misure per le quali ringrazio e con le quali convivo da qualche mese, è che in realtà non avevo intenzione di comunicare per tante ragioni, oltre a quella di garantire che le indagini fossero più efficaci possibili. Ringrazio e quotidianamente apprezzo il lavoro delle forze dell’ordine che è stato attivato. A parte questo, chiaramente è pesante sotto il profilo personale,però questo non modifica i percorsi di carattere politico-amministrativo. Stasi prosegue precisando che “tutto è avvenuto subito dopo la campagna elettorale”.
Chiaramente ho comunicato tutte le questioni alle autorità competenti, tutte le vicende che pensavo potessero essere più sensibili, però poi chiaramente chi amministra sa che blocca tantissimi interessi, tante questioni, alcune importanti, altre meno. Però sono cose che non puoi decifrare, anzi sarebbe preoccupante forse se le decifrassi in realtà. Il primo cittadino dichiara di non aver avuto paura: “mi spiace più per la mia famiglia e avevo evitato di comunicare la questione più per questo. Paura no, perché sinceramente penso che le cose si fanno con convinzione e quando le cose si fanno con convinzione si fanno e basta, non è che si possono fare a metà. Stasi infine ricorda la di essersi accorto della manomissione ai i freni della sua auto “fortunatamente quando non ero davanti a strisce pedonali, non stavo in autostrada e quindi sono riuscito a frenare in altro modo”.