Intervento lampo all’Annunziata di Cosenza, la storia di Lasso salvato da un tumore aggressivo

COSENZA – Un intervento lampo e salvavita quello che è stato eseguito all’ospedale Annunziata di Cosenza. Complicato, molto rischioso, ma con esito positivo eseguito dal professor Bruno Nardo direttore del Centro Regionale di riferimento per i tumori del fegato che ha salvato ad un giovane africano.

Lui dice di chiamarsi Lasso Traorè, nato in Guinea, in Africa equatoriale, arrivato in Italia con un barcone, uno dei tanti di quelli che conduce gli immigrati dalla Libia nel nostro Paese, è approdato a Lampedusa e poi in Calabria. È qui che ha trovato lavoro, a San Pietro di Caridà, minuscolo borgo del Reggino al confine col Vibonese come operaio di una azienda agricola. Il suo datore di lavoro, Gregorio, si occorge che qualcosa non va. Dopo i primi accertamenti in zona, la corsa presso l’ospedale di Cosenza che accetta subito di operarlo. La situazione è disperata e per Lasso c’è bisogno di intervenire subito.

L’intervento per il tumore al fegato e l’esito positivo

Lasso viene accolto da tutto il reparto di Chirurgia Generale dell’Annunziata e tutti medici, specializzandi, infermieri lo rassicurano con “andrà tutto bene”. L’operazione non era facile, il prof Nardo lo ha ammesso: “il tumore era grande e aggressivo e stava già colonizzando il torace. Bisognava asportarlo in blocco, con una manovra difficile e ad altissima tensione” ha raccontato. Tutto lo staff ha fatto del suo meglio e l’intervento si è concluso con successo.

Al fianco di Lasso non c’è stato solo il calore e la professionalità del personale sanitario di Cosenza ma anche la generosità di Gregorio che ha vegliato sul giovane e lo ha riportato a casa dopo le dimissioni dall’ospedale. A breve Lasso andrà dai parenti a Genova per sistemare i documenti e poter restare in Italia e Gregorio senza remore dice: “Noi lo aspettiamo a braccia aperte”.