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Intercity in ritardo cronico e Alta velocità a passo lento. La Salerno-Reggio Calabria tra le tratte più critiche

Calabria

Intercity in ritardo cronico e Alta velocità a passo lento. La Salerno-Reggio Calabria tra le tratte più critiche

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Paola Treni stazione frecciarossa

COSENZA – L’alta velocità ferroviaria italiana mostra crepe significative sulla puntualità dei convogli. E tra le tratte più critiche spicca la Salerno‑Reggio Calabria, etichettata come una delle più inadeguate, specialmente con il servizio Intercity, dove vengono accumulati ritardi in quasi 8 corse su 10, rendendo i tempi di percorrenza imprevedibili e creando disagi continui ai viaggiatori. Per quanto riguarda i treni AV da Reggio Calabria Centrale a Roma Termini vengono registrati ritardi nel 38% dei casi.

È quanto emerge da un’indagine di Altroconsumo basata su migliaia di rilevazioni lungo l’intero network ferroviario. Nonostante le promesse di velocità e puntualità, molte linee del Sud siano ancora lontane dallo standard di efficienza atteso. In generale, l’ultima inchiesta, basata su rilevazioni fra il 25 luglio e il 5 settembre 2025, fotografa una realtà meno entusiasmante di quanto annunciato: i treni ad alta velocità in Italia mostrano ritardi cronici, tempistiche di viaggio più lunghe e un sistema di rimborsi che fatica a tutelare davvero i passeggeri.

I dati generali: un’alta velocità meno veloce

Su 54 tratte monitorate, con oltre 28.000 rilevazioni da Rfi, Altroconsumo ha osservato che Frecciarossa accumula ritardi oltre il 31% dei casi. Italo si comporta meglio ma non brilla: circa il 20% delle sue corse è in ritardo nelle 25 tratte rilevate in cui viaggiano entrambi gli operatori. La tratta particolarmente critica è il collegamento tra Napoli Centrale – Venezia Mestre, con ritardi rilevati nel 40% dei casi. Anche la tratta Reggio Calabria Centrale – Roma Termini zoppica: qui i treni con ritardo sono il 38%. Anche sulla tratta fondamentale, cioè la Milano Centrale – Roma Termini, ci sono ritardi (nel 15% dei casi), ancora di più sulla Roma – Milano (circa per il 19% dei treni).

Salerno-Reggio Calabria: la punta dell’iceberg delle disfunzioni

Gli Intercity, che pure non sono treni AV, si collocano come il servizio peggiore: per il 41% delle tratte analizzate hanno ritardi. Tra tutte le tratte esaminate, Salerno-Reggio Calabria spicca per criticità e non in senso lieve. Ritardi altissimi che superano l’orario previsto in più dell’80% dei casi. Ciò significa che quasi 8 corse su 10 arrivano in ritardo, un dato che rivela gravi problemi di organizzazione, infrastruttura o gestione lungo quel percorso. Non solo la puntualità: è anche implicito che i tempi di percorrenza siano meno affidabili e le variazioni orarie previste meno rispettate, rendendo difficili collegamenti certi, soprattutto per chi programma viaggi con coincidenze o impegni precisi.

Altri casi emblematici in Italia

Salerno-Torino: circa il 53% dei Frecciarossa segnalati è in ritardo. Bari-Milano: oltre il 70% mentre da Reggio Calabria Centrale – Roma Termini si registrano ritardi nel 38% dei casi per l’AV. Questo contesto evidenzia che la Salerno-Reggio Calabria non è un caso isolato, ma uno dei punti dove il sistema ferroviario soffre maggiormente. Le ragioni dietro questi risultati possono essere molteplici: infrastrutture vecchie o insufficienti, con sezioni della linea non elettrificate o non raddoppiate, che rallentano gli Intercity. Cantieri e lavori in corso che impongono deviazioni, rallentamenti e aumenti di tempi non previsti. Altroconsumo segnala che anche le tratte “di punta” come Milano-Roma vedono un allungamento dei tempi medi di percorrenza. Gestione operativa, magari con tempi di fermata, logistica o coincidenze poco ottimizzati.

Frecce Alta Velocità

Per i viaggiatori i problemi maggiori sono incertezze su arrivi, difficoltà nei trasbordi, meno opportunità di pianificare efficacemente e una percezione crescente di scarso ritorno economico rispetto a quanto pagato per un biglietto spesso venduto come “alta velocità” o servizio premium.

Il nodo dei rimborsi: quando il diritto non basta. Lanciata una petizione

Un altro dei punti sottolineati dall’indagine riguarda l’adeguatezza dei rimborsi: attualmente, per i treni AV (Frecciarossa e Italo), il rimborso è previsto solo per ritardi superiori a 30 minuti. Ma molti dei ritardi, specie sulla tratta Salerno-Reggio Calabria (Intercity), sono ben oltre questa soglia, eppure i passeggeri restano in larghissima misura non compensati. Altroconsumo lancia una petizione chiede che per l’AV la soglia per ottenere il rimborso sia abbassata a 15 minuti, e che l’indennizzo sia più significativo (es: 30-50% del costo del biglietto a seconda dei casi).

Tratta Salerno-Reggio Calabria tra le più compromesse

L’inchiesta non lascia spazio a dubbi: esiste un malfunzionamento diffuso nella puntualità dei treni in Italia, con la tratta Salerno-Reggio Calabria tra le più compromesse. Per migliorare davvero servirebbero interventi infrastrutturali significativi sulla linea Salerno-Reggio Calabria (dove si attende la realizzazione dell’alta Velocità), per ridurre strozzature, garantire continuità e aumentare l’affidabilità, potenziamento e manutenzione, con riduzione dei cantieri attivi o loro migliore gestione per limitare gli impatti sui tempi di percorrenza, revisione delle politiche di rimborso, affinché i passeggeri non siano penalizzati ingiustamente da disservizi che vanno oltre il “normale”, monitoraggio più trasparente e regolare, con dati riversati al pubblico e usati per interventi concreti.

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