Provincia
Impianti di risalita di Camigliatello e Lorica, i lavoratori sono preoccupati: «Urge un rilancio stabile»
COSENZA – C’è forte preoccupazione tra i lavoratori, i tecnici e gli operatori che lavorano a Camigliatello e Lorica negli impianti di risalita. Non c’è certezza e nessuna garanzia, infatti, sull’apertura degli stessi nel corso della stagione estiva. “Il rischio concreto è che tutto resti fermo, con pesanti ricadute economiche e sociali” denuncia Italia Viva Calabria per voce della sua commissaria regionale Filomena Greco che nelle scorse ore ha incontrato proprio i lavoratori del settore, raccogliendone preoccupazioni, proposte e denunce.
“La Sila non può essere abbandonata all’improvvisazione e all’incertezza” tuona Greco che ha raccolto la richiesta condivisa di chi negli impianti ci lavora: “serve una governance unica, una programmazione pluriennale e fondi certi per rilanciare gli impianti in modo stabile, moderno e sostenibile” dice a gran voce. Le criticità presenti nella gestione degli impianti sono diverse: da una gestione frammentata alla mancanza di personale tecnico abilitato fino alle manutenzioni puntuali, motivi per i quali la Sila viene penalizzata a livello ambientale e turistico.
Impianti di Camigliatello e Lorica: Italia Viva chiede un tavolo tecnico-politico
“La Sila è una delle più grandi risorse della Calabria, ma senza una visione strategica continuerà a vivere di stagioni incerte e di promesse non mantenute – precisa Filomena Greco – Italia Viva è pronta a dare voce a chi in questa montagna lavora e crede ogni giorno, per trasformare un potenziale bloccato in sviluppo vero”.
Con questi presupposti Greco ed il suo partito hanno richiesto l’attivazione urgente di un tavolo tecnico-politico permanente con Regione, ARSAC, Ferrovie della Calabria, enti locali, Parco della Sila, operatori e lavoratori, “per definire un progetto di rilancio serio e strutturato da portare anche in Consiglio regionale”.

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