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Il debiti del Cosenza verso il Comune? Il consigliere Sacco parla di quasi 800mila euro. La nota di Caruso e Mazzuca

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Il debiti del Cosenza verso il Comune? Il consigliere Sacco parla di quasi 800mila euro. La nota di Caruso e Mazzuca

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COSENZA – «Sono state avviate da tempo le procedure per il recupero dei tributi comunali e per ogni altro debito che il Cosenza Calcio ha maturato nei confronti del Comune di Cosenza. Non v’è dubbio alcuno che, per ogni credito avanzato dal Comune la società calcistica sarà chiamata al saldo in toto. Quelli avviati però, sono atti e procedimenti riservati, che non possono essere resi pubblici, proprio perché soggiacenti alla riservatezza ed al rispetto del diritto alla privacy verso il debitore, in questo caso la proprietà della società calcistica».

Sacco “Il debito del Cosenza verso il Comune sugli 800mila euro”

È quanto affermano in una nota congiunta il sindaco Franz Caruso ed il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Mazzuca. Il riferimento è a quanto emerso ieri sera in una trasmissione TV sul Cosenza Calcio dove sono stati snocciolati numeri e dati sui debiti del Cosenza verso il Comune da parte del consigliere Comunale Sacco che, carte alle mano, escluso il 2025 (ancora da accertare), tra ticket non pagati, convenzioni, utilizzo di gruppo elettrogeno e altro, ha parlato di un debito che è arrivato a sfiorare gli 800mila.

Sacco ha evidenziato anche che il Cosenza Calcio non pagherebbe la TARI da un decennio e che sarebbe scattato l’accertamento di Municipia. Il consigliere si è anche spinto a dichiarare che il Comune potrebbe aggredite i fondi della Lega con un pignoramento delle somme sia del paracadute per la retrocessione in Serie C che al minutaggio dei giovani.

Caruso e Mazzuca replicano a quanto dichiarato

«Il Consigliere comunale per il ruolo istituzionale che ricopre – spiegano Caruso e Mazzuca, è entrato in possesso di documenti attestanti alcune situazioni debitorie riguardanti la società del Cosenza calcio seppur non ancor del tutto definite» hanno tenuto ad evidenziare Caruso e Mazzuca. La premessa è d’obbligo – evidenziano ancora – per una corretta informazione alla collettività».

«Parimenti, riteniamo disdicevole il tentativo di strumentalizzare la normale attività di riscossione dei tributi da parte dell’Ente, inserendola in una diatriba che nulla ha a che vedere con la corretta prassi seguita dai nostri uffici. Anche qui il riferimento è alla discussione, sempre nella suddetta trasmissione, nel quale si evidenziava che i cittadini spesso subiscono anche un fermo amministrativo per poche centinaio di euro di debiti non pagati, mentre si permetterebbe, a chi ha centinaia di migliaia di euro di debiti, di continuare indisturbato senza nessun problema. «Si sappia e si capisca bene che per quanto ci riguarda non ci sono e non ci saranno mai figli e figliastri e tutti i contribuenti sono trattati allo stesso modo. Soprattutto, il Comune di Cosenza, fintanto che sarà amministrato dalla nostra maggioranza, non vessa e non vesserà mai i cittadini».

«Semmai tutt’altro! Certamente i tributi si devono pagare, ma nel rispetto di tutti e, in particolare, di chi è meno fortunato di altri. A tal fine il Consiglio Comunale ha approvato un piano di agevolazioni corposo, con la possibilità di rateizzazione addirittura fino a 50 euro al mese, proprio per andare incontro ai cittadini ed aiutare nei pagamenti le famiglie, in considerazione del periodo di grave crisi economica che sta investendo fasce sempre più ampie della popolazione.  Si ritorni al rispetto delle Istituzioni– hanno concluso Franz Caruso e Giuseppe Mazzuca – e, soprattutto, si eviti di commettere errori grossolani che anziché aiutare il Cosenza calcio ad uscire da questo drammatico momento, potrebbero rappresentare un nocumento».

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