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Il Cosenza lotta, colpisce due legni ma cade anche a Cremona. Decide l’inzuccata di Antov al 75′

Sport

Il Cosenza lotta, colpisce due legni ma cade anche a Cremona. Decide l’inzuccata di Antov al 75′

Marco Garofalo

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Cremonese Cosenza Home

CREMONA – Amaro inizio di 2024 per il Cosenza, che continua nel suo momento nero rimediando una nuova sconfitta contro la Cremonese davanti a quasi 700 tifosi rossoblu che per tutta la gara hanno cantato e incitato senza mai fermarsi. Due pareggi e cinque sconfitte nelle ultime sette partite, l’ultima maturata sul terreno dello Zini questo pomeriggio, dove i grigiorossi passano con l’inzuccata di Antov a poco più di 15 minuti dalla fine, a mortificare una prestazione tutto sommato onesta dai parte dei rossoblu, che però continuano a non fare punti e soprattutto non segnare, scivolando a un solo punto dalla zona play-out.

Quello che preoccupa, infatti, non è tanto l’impegno e la voglia di lottare (che questo pomeriggio c’è stata da parte di tutti), ma la sterilità offensiva con appena 5 reti segnate nelle ultime 11 gare. In mezzo anche tanta sfortuna, con due legni colpiti da Tutino e Marras (sono 14 quelli colpiti in totale dai rossoblu da inizio stagione) e la parata miracolosa di Jungdal sulla conclusione di Zuccon. Dall’altra parte Micai aveva tenuto in vita la squadra di Caserta respingendo le conclusioni di Vazquez, mentre Zanimacchia, in apertura di gara, aveva colpito il palo. I rossoblu, che non vincono dall’11 novembre, avranno adesso un altro match tostissimo contro il Venezia al Marulla sabato prossimo.

Cremonese Cosenza

 

Micai due volte, palo di Zanimacchia

Camporese subito titolare in mezzo alla difesa mentre Frabotta parte dalla panchina. Queste le scelte di mister Caserta che schiera il Cosenza con un 4 3 3 con Mazzocchi, Tutino e Marras a formare il tridente offensivo, vista anche l’assenza di Forte. A centrocampo Zuccon, Calò, Praszelik.

Pronti via e Cremonese subito arrembante. Dopo appena 2′ minuti di gioco Micai deve già intervenire per sventare il sinistro ravvicinato di Coda. A 5′ è il palo a salvare il Cosenza sul colpo di testa ravvicinato di Zanimacchia servito in area da un cross di Collocolo. I rossoblu sbandano sotto gli attacchi dei padroni di casa partiti a mille. Al minuto 8’altro grande intervento di Micai che con la manona riesce a deviare il sinistro velenoso da Vazquez.

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Ennesimo legno colpito da Tutino

Il Cosenza prova ad entrare in partita, cercando di limitare le scorribande offensive dei grigiorossi e al 18′ crea la sua prima grande occasione con il destro di Tutino da posizione defilata che colpisce l’ennesimo legno della sua stagione, ma è provvidenziale la deviazione di Jungdal. A metà primo tempo la gara diventa più equilibrata, anche perché la squadra di Caserta riesce finalmente ad alzare il baricentro e portare una pressione più incisiva già sulla trequarti.

Al 37′ incursione di Zuccon, pallone servito per Tutino che mette al centro, ma la difesa di casa libera. A 41′ lo stesso Zuccon ci prova con un pallonetto che non impensierisce Jungdal. L’ultima occasione del primo tempo è un’imbucata della Cremonese sulla destra con un pallone velenoso messo in area dalla destra per Coda sul quale Micai non arriva. Bravo Cimino a metterci una pezza a liberare la sfera. Si va al riposo sullo zero a zero

Ripresa, doppio cambio Cremo. C’è l’ex Okereke

La ripresa si apre con un doppio cambio ordinato da Stroppa. Fuori Coda e Chiglione per Tsadjout e l’ex Okereke. Nel Cosenza stessi undici della prima frazione. Al 49′ Mazzocchi tenta il destro in diagonale dai 30 metri. Pallone rasoterra bloccato a terra dal giovane portiere danese. Ben più impegnativa la parata di Micai, che al 54′ vola a deviare in angolo la conclusione dal limite del “El Mudo” Vazquez.

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Miracolo di Jungdal sulla conclusione di Zuccon

Al 59′ bella azione in percussione del Cosenza, con il cross di D’Orazio per Mazzocchi  murato al momento del tiro. Passa un minuto e il Cosenza sfiora il vantaggio con Zuccon. Il centrocampista ascia partire una sventola destinata all’incrocio dei pali, prodigioso l’intervento di Jungdal che con la mano riesce a deviare in angolo.

Inzuccata vincente di Antov, altro legno per il Cosenza

Al 61′ entrano Voca proprio per Zuccon e D’Orazio per Frabotta che esordisce con la maglia dei lupi. Al 75′, sull’ennesimo corner battuto dalla Cremonese la gara si sblocca con il colpo di testa di Antov che salta più in alto di tutti, anticipa Venturi e scaraventa alle spalle di un incolpevole Micai. Caserta si gioca il tutto per tutto buttando nella mischia Florenzi e Crespi.

A un minuto dalla fine Marras impegna con un diagonale Jungdal, poi sul rinvio della Cremonese la palla colpisce la testa ancora Marras e in una carambola impazzata colpisce la traversa: incredibile! E un altro legno lo colpisce anche Crespi anche se il gioco era stato fermato. Dopo 5′ di recupero il triplice fischio finale.

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US CREMONESE (3-5-2): Jungdal; Antov, Ravanelli, Bianchetti (76′ Lochoshvili); Ghiglione (46′ Okereke), Collocolo, Castagnetti, Zanimacchia (84′ Quagliata), Sernicola; Vazquez (89’Majer), Coda (46′ Tsadjout)
Panchina: Brahja, Saro, Ciofani, Gyan Felix, Della Rovere, Rocchetti, Abrego, Quagliata, Majer, Lochoshvili, Tsadjout, Okereke
Allenatore: Giovanni Stroppa

COSENZA CALCIO (4-3-3): Micai; Cimino (73′ Rispoli), Camporese, Venturi, D’Orazio (61′ Frabotta); Zuccon (61′ Voca), Calò, Praszelik (83′ Florenzi); Mazzocchi (83′ Crepsi), Tutino, Marras
Panchina:
Lai, Castelnuovo, Marson, Rispoli, Fontanarosa, Meroni, Crespi, Zilli, Viviani, Florenzi, Voca, Frabotta
Allenatore: Fabio Caserta

Aribtro: Signor Paride Tremolada della sezione di Monza
Assistenti: Signori Alessio Berti di Prato e Andrea Niedda di Ozieri
IV Uomo: Giuseppe Alberto Ruben Arena di Torre del Greco
Sala VAR: Signori Gianpiero Miele di Nola e Marco Di Bello della sezione di Brindisi.
Ammoniti: Ravanelli (CR), Praszelik (CS), Venturi (CS), D’Orazio (CS), Collocolo (CR)
Espulsi:

Angoli
: 10-2
Recupero: 0′ p.t.  – 5′ s.t.
NOTE: Pomeriggio molto freddo a Cremona con una temperature di circa 3 gradi e leggera foschia. Terreno dello Zini in buone condizioni. Presenti poco più di 8.000 spettatori compresi i quasi 700 tifosi arrivati da Cosenza
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