Provincia
Il Cosentino continua a bruciare: boschi del Pollino in fiamme, in azione tre canadair
 
																								
												
												
											COSENZA – La provincia di Cosenza continua a bruciare da giorni. L’ultimo, nella tarda mattina di oggi, nel comune di Plataci, dove un massiccio dispiegamento di mezzi e uomini è impegnato a spegnere un vasto incendio scoppiato tra i boschi che ricandono nel parco nazionale del Pollino. In queste ore diversi i soccorsi tra contrada Sant’Elia e contrada del Giudice, tra cui tre canadair, una colonna mobile del Veneto con 18 vigili del fuoco e circa 6 mezzi, la Boschiva Rossano, due direttori di operazioni di spegnimento – uno per coordinare le squadre da terra e l’altro che coordina i canadair. Sul posto anche altre due squadre di volontari, i ‘Falchi’ e ‘Pollino h24’.
Le operazioni di spegnimento dei roghi sono tutt’ora in corso e, secondo quanto si apprende, le condizioni climatiche tra cui l’assenza di vento e il cielo nuvoloso, fortunamente, non stanno alimentando gli ultimi roghi ancora presenti.
“Dove sono finiti i droni?”. E’ l’attacco che il Movimento 5 Stelle  sferra alla Regione Calabria, accusandola di mancata prevenzione. La Cittadella replica denunciando i pentastellati di procurato allarme. Un acceso dibattito che non serve a placare le fiamme sulla provincia di Cosenza che brucia, dalla Sila alla Sibaritide, fino al Pollino. Mentre mezzi (vigili del fuoco e squadre boschive) sono sempre più in affanno a causa della carenza di personale.
 
                         
								 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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