COSENZA – Le forze politiche di opposizione al governo proseguono il loro percorso contro l’autonomia differenziata. Si susseguono manifestazioni e dibattiti per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica su quelli che sono i rischi relativi alle conseguenze che l’autonomia porterebbe alle regioni del sud. Fra le forze politiche più attive, in tal senso, anche il Movimento Cinque Stelle, che, a Cosenza, ha organizzato una manifestazione per dire no al ddl Calderoli.
“Siamo convinti che questo disegno di legge – ha detto la parlamentare Anna Laura Orrico – sia una scissione legalizzata di questo paese. E’ un disegno leghista, al quale si piega anche la Presidente Meloni, che avrà conseguenze negative per le regioni che vivono una condizione di fragilità”
“Mancano i fondi per i Lep – ha sottolineato il consigliere regionale Davide Tavernise – che sono quantificati in 80 miliardi di euro. Faremo sentire la voce dei cittadini calabresi nelle piazze ed in Consiglio regionale”.
“Siamo quì per difendere i cittadini calabresi – ha detto il capogruppo alla Camera dei Deputati del M5S, Francesco Silvestri – perché avranno il doppio dei problemi in ambito sanitario, dell’istruzione, ecc… Faremo battaglie in Parlamento”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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