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Gravi criticità nel cantiere di Rogliano della Presila Spa, FIT CISL proclama lo stato di agitazione

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Gravi criticità nel cantiere di Rogliano della Presila Spa, FIT CISL proclama lo stato di agitazione

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Presila SPA

ROGLIANO (CS) – Denunciano ancora una volta ritardi nei pagamenti delle retribuzioni i lavoratori impiegati presso il cantiere della Presila S.p.A. nel Comune di Rogliano. Ma non è tutto. Come spiega in una nota FIT CISL per voce di Antonio Domanico, il personale è anche privo di sorveglianza sanitaria obbligatoria dal 2023, e dunque non in possesso dell’idoneità alla mansione, come previsto dal D.Lgs. 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta di una violazione gravissima che espone i lavoratori a rischi inaccettabili”.

Gravità sul fronte delle condizioni lavorative e organizzative quelle segnalate che hanno portato la rappresentanza sindacale a chiedere ufficialmente l’intervento urgente della Direzione Territoriale del Lavoro di Cosenza per “l’adozione di provvedimenti di competenza su violazioni normative e mancati pagamenti, attivato la procedura di raffreddamento” proclamando così lo stato di agitazione del personale del cantiere di Rogliano.

Presila Spa, cosa avviene ai lavoratori: la denuncia di FIT CISL

Il sindacato in una nota ha spiegato che questa mattina si è svolta una nuova assemblea retribuita dei lavoratori presso il cantiere della Presila S.p.A. nel Comune di Rogliano ma ancora una volta né l’amministrazione comunale di Rogliano, committente del servizio, e né la società Presila S.p.A. hanno preso parte all’incontro.

“Durante l’assemblea, i dipendenti hanno espresso profonda preoccupazione per il continuo ritardo nel pagamento delle retribuzioni – precisa FIT CISL – Alla data odierna risultano non corrisposte le mensilità di maggio e giugno 2025, oltre alla quattordicesima mensilità. Si tratta di una situazione ormai ricorrente: già per il mese di aprile, solo a seguito di un intervento della FIT CISL e di un incontro con l’Assessore e il Vicesindaco, è stato possibile ottenere lo sblocco del pagamento da parte del Comune”.

Il sindacato parla di un “progressivo smantellamento operativo” al quale si assiste da tempo “che si traduce in gravi disservizi per la cittadinanza e un solo mezzo operativo disponibile. Recentemente, il Comune ha perfino attivato un servizio sostitutivo tramite altra ditta, collocando forzatamente in ferie i lavoratori Presila”.

I sindacato fa sapere che “i lavoratori si dichiarano disponibili a collaborare con le autorità competenti, recandosi presso gli uffici istituzionali per denunciare formalmente le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro”. In attesa di risposte concrete, FIT CISL fa sapere che “continuerà a monitorare la situazione e a tutelare i diritti e la dignità dei lavoratori coinvolti”.

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