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Fratello del caposcorta di Falcone «da Cosenza, testimonianza familiari di vittime ignote di mafia»

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Fratello del caposcorta di Falcone «da Cosenza, testimonianza familiari di vittime ignote di mafia»

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BARI – Brizio Montanaro è fratello di Antonio, il caposcorta del giudice Giovanni Falcone morto nella strage di Capaci. Nel corso della sua partecipazione a margine del festival della legalità che si apre oggi a Trinitapoli, nel nord Barese ha definito “una condizione abbastanza tragica quella che vivono sia i familiari delle vittime dopo le tragedie sia coloro i quali sopravvivono”.

Ieri in Calabria, a Cosenza – racconta – ho ascoltato la testimonianza di vittime ignote, che parlano per la prima volta dopo 30-40 anni. E in questi momenti la mia partecipazione è totale. Antonio è stato riconosciuto nell’eccidio, ci sono persone che invece lottano ogni giorno per avere un minimo di giustizia, un minimo di riconoscimento e non solo da parte dello Stato». Si tratta di “persone che devono combattere per spiegare al vicino di casa che l’ammazzato, non è un delinquente come coloro che l’hanno ucciso. È tragico tutto questo”. Il festival si svolge in un paese in cui il Consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose e ora commissariato. «Credo che sia molto importante – ha concluso Montanaro – il lavoro che svolgono i commissari perché creano un cuscinetto e quindi anche un piano inclinato in senso positivo verso la fiducia nelle istituzioni».

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