Calabria
Fine vita: proposte di legge in 15 regioni. Anche in Calabria ma mai discussa
 
																								
												
												
											ROMA – Sono quattro fino ad oggi, le persone che hanno ottenuto l’accesso alla morte volontaria assistita in Italia, 3 delle quali seguite dal collegio legale dell’Associazione Luca Coscioni. Il primo, nel giugno del 2022, è stato Federico Carboni, che non ha ricevuto alcuna assistenza del Servizio sanitario nazionale ed è morto dopo oltre 20 mesi di attesa e di battaglie giudiziarie nei tribunali. Nel luglio del 2023 in Veneto, invece, ‘Gloria‘ (assistita dal dottor Mario Riccio) è morta con un farmaco e un macchinario forniti dal Ssn. La prima persona ad essere stata assistita completamente dal servizio sanitario nazionale è ‘Anna‘, di Trieste, morta nel dicembre 2023. Infine, in Toscana, qualche mese fa a Piombino (Li) una persona non in contatto con l’Associazione Coscioni ha ottenuto l’aiuto alla morte volontaria in applicazione della sentenza “Cappato-Dj Fabo“.
Ci sono poi altre 2 persone – Stefano Gheller in Veneto e Antonio nelle Marche – che hanno ottenuto il via libera a procedere, senza però portare a termine la procedura. Gheller è infatti morto naturalmente e Antonio non ha ancora usufruito della procedura.
Proposte di legge, 15 regioni coinvolte
Per quanto riguarda l’iter delle proposte di legge, sono 15 le regioni coinvolte. Nei mesi scorsi il Consiglio Regionale del Veneto è stato il primo in Italia a dibattere la proposta di legge regionale ‘Liberi Subito’, rinviandola però in Commissione per non aver ottenuto la maggioranza dei voti favorevoli all’approvazione.
Oltre al Veneto anche gli uffici tecnici di Piemonte, Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lombardia hanno ritenuto che le norme contenute nella proposta di legge rientrino nelle competenze regionali e siano rispettose della Costituzione italiana. I consigli regionali del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia hanno sollevato la “questione pregiudiziale” bloccando il dibattito sul nascere. In Liguria la discussione è in corso. In Emilia Romagna, Abruzzo, Toscana e Lombardia si attende ancora la discussione.
Così come in Basilicata, Lazio e Valle d’Aosta dove la proposta di legge è stata depositata tramite l’iniziativa dei consiglieri regionali o per iniziativa dei Comuni. Proposte analoghe sono state depositate in Puglia, Marche, Umbria e Calabria.
Calabria, la proposta del Pd mai discussa
Ad inizio anno, ancora, l’unica proposta di legge per la regolamentazione del fine vita, dal 2022 non è ancora mai stata discussa. Proposta che è stata presentata dai consiglieri regionali del Pd, primo firmatario il capogruppo Domenico Bevacqua, seguito dai consiglieri dello stesso partito: Ernesto Alecci, Francesco Antonio Iacucci, Nicola Irto (ora Senatore) e Raffaele Mammoliti.
La proposta di legge, la n. 77 della XII Legislatura regionale: “Assistenza sanitaria per la morte serena e indolore dei pazienti terminali” è stata presentata e direttamente assegnata il 23 giugno 2022, all’esame della terza commissione Sanità, per l’esame di merito, ed alla seconda, Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero, per il parere. Da allora nessun ulteriore passaggio.
 
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
Social