Area Urbana
Equa e ambientalista: l’intelligenza artificiale del futuro nasce all’Università della Calabria
 
																								
												
												
											RENDE (CS) – Sostenibile a livello economico, ambientale e sociale. Il modello di intelligenza artificiale al quale lavora l’Università della Calabria ne anticipa il futuro prossimo. Come? Con la Green-aware Artificial Intelligence: un’AI ecologica, solidale e consapevole. «Uniamo la scienza alla coscienzaII, sulla base di dati empirici. Le diamo le informazioni per valutare le diverse alternative. Studiamo nuovi algoritmi che considerano la dimensione della sosteibilità “by-design’’». Ad affermarlo è Francesco Scarcello, professore di Intelligenza Artificiale e ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria informatica, elettronica e sistemistica (Dimes) dell’Unical, nonché prorettore dell’ateneo. Le sue ricerche hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra i quali il “Test of time Award” assegnato nel 2009 (dall’International Symposium on Principles of Database Systems) per le ricerche con il maggior impatto nei 10 anni precedenti. Nel 2023 è stato l’unico scienziato italiano a ricevere l’EurAI fellowship, il più importante attestato europeo nel settore dell’intelligenza artificiale che condivide all’UNICAL con il rettore Nicola Leone, il candidato alla carica di rettore Gianluigi Greco ed il Prof. Georg Gottlob. Riconoscimenti che testimoniano il prestigio scientifico dell’università calabrese nell’AI a livello internazionale.
L’Intelligenza artificiale, non è solo una chat
L’Intelligenza artificiale, non è solo una chat. «È un mare di cose diverse: – spiega il prof Scarcello – viene applicata alla medicina nell’identificazione dei tumori; all’economia; alle scienze sociali; alla finanza; all’agricoltura; alle fonti di energia rinnovabili come i pannelli solari. Non si deve confondere con la sola generative AI di ChatGpt, DeepSeek, Grock o Gemini, perché è tanto altro. Vi sono sistemi completamente diversi, con i quali conviviamo da tantissimi anni prima che spopolassero i nuovi sistemi basi sui Large Language Model (LLM). L’AI è una miscela di tante tecnologie che esibiscono comportamenti intelligenti a supporto dell’intelligenza umana.
 
Il ruolo dell’unical nell’universo dell’intelligenza artificiale
«L’Università della Calabria svolge un ruolo fondamentale nella creazione dell’intelligenza artificiale green-aware. Si tratta di sistemi “verdi e consapevoli” – chiarisce il prof Scarcello – nel senso che non sono proiettati solo alla tutela ambientale, ma anche all’uguaglianza di genere, all’inclusione sociale, all’equità.
Lavoriamo per far funzionare l’intelligenza artificiali su dispositivi indossabili molto piccoli, utilizzabili ad esempio per monitorare pazienti ammalati oppure per far orientare un non vedente allertandolo sulle potenziali situazioni di pericolo. Sistemi ecologici perché non hanno bisogno di una particolare potenza di calcolo e quindi non sono eccessivamente energivori. Anzi. Puntano al risparmio energetico e anche a contenere i costi». È anche un’AI che, facendo un esempio, punta a distribuire le risorse economiche di una città in maniera tale che siano percepite come giuste da tutti gli agenti in gioco. O a dislocare le ambulanze di una regione in modo che tutti possano ricevere lo stesso accesso ai soccorsi. E a spiegare come ha ottenuto i risultati e perché quella proposta sia la soluzione migliore possibile per ogni singolo individuo coinvolto. In sintesi stiamo realizzando un’intelligenza artificiale che noi chiamiamo “fair” cioè giusta, che non a caso è l’acronimo del progetto al quale stiamo collaborando e nel quale guidiamo lo spoke 9 (che include il CNR e altri 12 atenei), quello appunto sulla Green-aware AI: FAIR (Future Artificial Intelligence Research), finanziato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Crediamo che l’AI debba occuparsi di questa dimensione già da quando viene progettata. Insomma, insieme agli altri atenei italiani stiamo fondando l’intelligenza artificiale del futuro. Tanti fanno applicazioni di AI, la nostra ricerca ha un’ambizione diversa».
Green-aware Artificial Inteligence, equa ed ecologica
Numerosi esperti di intelligenza artificiale del Paese nelle giornate del 24 e 25 marzo si sono incontrati all’Unical proprio per fare il punto sull’avanzamento della Green-aware AI studiata nello Spoke 9 coordinato dal Prof. Scarcello. Sono stati illustrati i risultati ottenuti dando anche delle stime sui potenziali impatti ambientali con riduzioni del consumo di energia fino al 60% in alcuni dispositivi e conseguenti riduzioni in termini di quantità di anidride carbonica immessa in atmosfera. «Il nostro contributo all’avanguardia tecnologica – ribadisce il prof Scarcello – non riguarda solo il risparmio energetico, ma anche l’equità sociale e la capacità che l’intelligenza artificiale sia vicina ai bisogni di ciascun individuo. Far sì che i criteri implementati restituiscano il risultato più giusto sul piano etico. Il tutto anche facendo interagire scienziati e aziende per applicare la Green-aware AI in concreto agli sviluppi pratici».
Minerva, l’Intelligenza Artificiale italiana
«Minerva – annuncia Scarcello – è un nuovo LLM per una intelligenza artificiale progettata per la nostra lingua. È un’altra cosa rispetto ai sistemi di cui sopra e si sta sviluppando sempre grazie al progetto FAIR in collaborazione con altri enti di ricerca di cui è capofila l’Università La Sapienza di Roma. Consentirà di realizzare applicazioni simili a ChatGPT, DeepSeek, Gemini, Grok, ma addestrata molto bene alla lingua italiana, sulla quale le AI competitor non sono perfette».
 
Le differenze tra ChatGPT, DeepSeek, Grok e Gemini
«L’addestramento di ChatGPT è costato centinaia di milioni di dollari, una cifra enorme che – racconta il prof Scarcello – sono stati spesi negli Stati Uniti senza alcuna garanzia che fosse un investimento redditizio. Adesso siamo scesi in campo anche noi europei. Alla Cina invece DeepSeek è costata molto meno, circa 6 milioni di dollari, però è stato un progresso che non nasce dal nulla. I cinesi stanno investendo da tantissimi anni sull’intelligenza artificiale con diversi programmi governativi che finanziano la crescita di realtà digitali innovative. Con i loro studi sono riusciti a comprimere la conoscenza memorizzandola nel loro sistema di intelligenza artificiale che va a elaborare le risposte accendendo di volta in volta solo dei pezzi, chiamati “esperti”, del sistema. Utilizza quindi meno risorse. Di conseguenza se faccio una domanda in chat a DeepSeek inquino meno rispetto a quando uso ChatGPT di OpenAI. Riguardo a Grok, Musk non ha elementi scientifici per dire che è la più intelligente del mondo, sicuramente funziona molto bene e descrive in maniera dettagliata la catena di ragionamento, quello che sta facendo. Inoltre pare possa fornire anche risposte con un linguaggio meno serioso rispetto alle altre IA. Oltre a ChatGPT, Grok, DeepSeek ci sono tantissimi altri sistemi (Gemini, Perplexity, ClaudeAI, ecc.) alcuni sono più esperti su una cosa altri su un’altra, però poi si inseguono un po’ su tutto e si perfezionano versione dopo versione».
Come approcciarsi all’intelligenza artificiale
«L’intelligenza artificiale è un aiuto, – sottolinea il prof Scarcello – è un supporto importante che però non va preso alla cieca, ma ponderato. È uno strumento per risparmiare tempo in tante attività in diversi contesti: nella pubblica amministrazione, per individuare frodi, per automatizzare processi, per velocizzare attività ripetitive. Siamo di fronte a un’intelligenza aumentata, quella che conta è l’intelligenza umana che ci sta dietro: le domande che pongo, come interpreto le risposte, come le arricchisco e le applico alla realtà. L’AI va considerata come un collaboratore digitale, con il quale ci interfacciamo in maniera critica, ma costruttiva. I sistemi attualmente disponibili sul mercato funzionano molto bene e ognuno ha allo stesso tempo i propri difetti. L’ideale è utilizzarne vari per ottenere il risultato ottimale, e se è difficile orientarsi possiamo farci consigliare da loro!».
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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