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Elezione diretta del premier, ok al ddl. Occhiuto: «riforma coraggiosa e democratica»

Italia

Elezione diretta del premier, ok al ddl. Occhiuto: «riforma coraggiosa e democratica»

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CATANZARO – Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il testo del disegno di legge costituzionale che introduce l’elezione diretta del presidente del consiglio. Giorgia Meloni ha sottolineato che, essendo il premier sostituibile solo da un parlamentare, non ci saranno più governi tecnici e nemmeno la possibilità di “fare maggioranze arcobaleno” con un “premierato” che è la “madre di tutte le riforme“.

Roberto Occhiuto: “Ddl coraggioso e democratico”

“Il via libera da parte del Consiglio dei ministri al disegno di legge sulle riforme costituzionali nel segno del premierato rappresenta un fatto senza alcun dubbio positivo.
Si tratta di una grande occasione per il Paese, che così potrà finalmente modernizzare il funzionamento della propria democrazia.Una volta approvata la riforma, l’Italia non solo avrà governi più stabili e capaci di imprimere un maggiore impatto sul sistema economico ma, attraverso l’introduzione dell’elezione diretta del presidente del Consiglio, sarà garantito il diritto dei cittadini a scegliere da chi farsi governare, ponendo così fine a ribaltoni e ad esecutivi tecnici, che per troppi anni hanno contrassegnato la storia del nostro Paese”. Così scrive il presidente della Regione Roberto Occhiuto.

“Oggi inizia un lungo percorso. La coalizione di governo del centrodestra, con Forza Italia protagonista, si dimostra ancora una volta coraggiosa. Tengo a sottolineare il gran lavoro fatto dal ministro delle Riforme Casellati e dal vice premier Tajani che hanno seguito passo passo la costruzione dell’impianto normativo del testo e che, sono certo, proseguiranno a farlo anche durante l’iter parlamentare di questo storico e delicato disegno di legge”.

Stop al limite di mandato a premier, Decaro:”anche a sindaci”

“Non c’è limite di mandati per il premier eletto dal popolo. Allora va tolto anche per i sindaci” Commenta così il testo del disegno di legge costituzionale che introduce l’elezione diretta del presidente del consiglio, il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro.

“Nel testo di riforma costituzionale presentato dal governo non compare il limite dei due mandati per il presidente del consiglio eletto direttamente – dichiara Decaro – A questo punto si renda inevitabile togliere questo limite all’unica figura istituzionale che invece continua ad averlo, cioè i sindaci. Si eliminerebbe una contraddizione incomprensibile con i sistemi in vigore in tutta Europa e una limitazione al diritto del cittadino-elettore di decidere se confermare o meno chi amministra la sua comunità”.

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