COSENZA – Le alte temperature e gli elevati consumi idrici di questo periodo hanno determinato allarme e richieste di incremento delle dotazioni di acqua potabile da parte di diversi comuni. I vertici della Sorical hanno convocato tutti i responsabili degli uffici periferici al fine di ribadire la necessità di fornire assistenza tecnica ai comuni che manifestano tali esigenze, rappresentando quanto sia importante che la risorsa idrica venga gestita con oculatezza e parsimonia e che vengano condivise le azioni da mettere in campo per limitare i consumi idrici, spesso dovuti a perdite nelle reti di distribuzione comunali o, nella peggiore delle ipotesi, a sprechi di riscorsa legati ad usi impropri.
Acqua: anomali aumenti nelle ore notturne
Nel corso dell’incontro è stato evidenziato che le situazioni di disagio non sono mai state determinate da riduzioni di portata da parte della SORICAL, ma da anomali aumenti di consumi in diversi comuni, anche nelle ore notturne; circostanza che non consente il pieno recupero e compenso dei serbatoi comunali con conseguenti fenomeni di disservizio delle reti, il più frequente è l’assenza di pressione in zone idraulicamente svantaggiate. Dall’analisi dei dati sulle portate misurate ai contatori di Sorical è emerso che il quantitativo di acqua potabile erogata in questo periodo è ben superiore alle dotazioni standard (abitanti/giorno).
Calabretta “contrastare gli usi impropri dell’acqua”
Sorical ha ribadito la necessità di contrastare gli usi impropri e apprezza le iniziative messe in campo da diverse amministrazioni comunali disponendo il divieto di altri utilizzi salvo quelli per usi civici, come evidenziato da Cataldo Calabretta – amministratore Unico di Sorical: “in Calabria non manca l’acqua potabile. Mancano le infrastrutture moderne per la sua gestione. In molti territori calabresi si registra un uso improprio dell’acqua. Viene usata per annaffiare giardini, per irrigare gli orti e riempire le piscine. L’acqua deve essere gestita in maniera equilibrata”.
“In alcuni comuni – ha aggiunto ancora Calabretta – i sindaci hanno ritenuto opportuno emanare delle ordinanze per che vietano l’uso dall’acqua per fini diversi da quelli potabili ed hanno iniziato a sanzionare i trasgressori. Altri sindaci hanno invece avviato un confronto con i cittadini, altri ancora la chiusura di notte per consentire il riempimento dei serbatoi e una maggiore capacità. Sono tutte iniziative – conclude l’amministratore unico di Sorical – utili, indispensabile e l’auspicio e che portino a benefici per tutti”.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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