Area Urbana
Dialisi a Cosenza, accordo con l’Asp. Caruso: «presto locali più moderni e funzionali»
 
																								
												
												
											COSENZA – “Conosco bene la situazione drammatica che vivono i pazienti dializzati della mia città, costretti a curarsi in locali fatiscenti ed obsoleti. Da tempo, quindi, mi sono interessato di questo annoso e angoscioso problema affrontandolo con la dirigenza dell’Asp di Cosenza , che ho incontrato e con cui ho parlato più volte riscontrando un’apertura ed una disponibilità di fondo a risolverlo definitivamente, per migliorare e potenziare le prestazioni sanitarie. In questa ottica sono, pertanto, già stati individuati nuovi locali, più idonei e moderni, al fine di qualificare e soddisfare il bisogno assistenziale dei pazienti nefrologici sottoposti a dialisi”.
Lo afferma il sindaco Franz Caruso a seguito della denuncia dell’associazione nazionale emodializzati di Cosenza apparsa su alcuni organi di stampa in cui si chiede l’intervento del primo cittadino di Cosenza per affrontare la problematica inerente le criticità strutturali e logistiche dei locali in cui è ubicata attualmente la dialisi e la degenza nefrologica.
“L’idea – prosegue il sindaco Franz Caruso – che ribadisco è condivisa dalla dirigenza Asp, è quella di offrire spazi ampi e moderni, in grado di rispondere alle esigenze della complessità clinica delle malattie renali e dei pazienti dializzati. In questa ottica mi sono impegnato, per quanto di mia competenza, ad operare affinchè sia garantito il benessere clinico del paziente nefrologico e dializzato chiedendo che siano soddisfatte le diverse esigenze di cura, sia a livello logistico che sociale, ritenendo ciò un presupposto essenziale per la qualità del risultato della cura stessa. Confido ora che nel breve periodo si possa chiudere la positiva fase interlocutoria avviata con l’Asp, per rendere concreto l’impegno condiviso volto a soddisfare i bisogni dei dializzati di Cosenza con la consegna ufficiale dei nuovi locali che, per come detto, sono stati già individuati”.
“Colgo l’occasione – conclude il sindaco Franz Caruso – per ringraziare la sensibilità della dirigenza Asp di Cosenza, l’Aned che porta avanti un’azione di tutela per nefropatici dializzati e trapiantati, ma soprattutto i medici ed il personale infermieristico della dialisi e della degenza nefrologica che, nonostante le attuali criticità logistiche e strutturali offrono assistenza e cura con professionalità e dedizione”.
La denuncia Aned: “locali fatiscenti e letti rotti”
Il presidente regionale dell’associazione Anes, Maria Larosa aveva riportato lo stato dei locali all’ospedale Annunziata: «Locali fatiscenti e umidi per infiltrazioni piovane; degenza nefrologica, impropriamente adiacente all’obitorio, con porte anguste da impedire spostamento letti degenza con pazienti non deambulanti; degenza incompleta dei servizi sanitari (docce e bidet); la sala d’attesa per i pazienti in follow-up ambulatoriali di trapiantati e nefropatici è ubicata in area priva di qualsiasi confort, esposta ai quattro venti e senza un minimo di riservatezza e sicurezza clinica per passaggio di persone e pazienti verso altri plessi; pazienti uremici costretti anche a dialisi con letti bilancia rotti perché la gara regionale della Sua (Stazione unica appaltante), sebbene chiusa da diversi mesi non è ancora stata avviata; detta condizione rende il trattamento salvavita insicuro e per questo meritano l’acquisto di letti bilancia con procedura urgentissima; dialisi priva di ascensore-montacarichi dove il trasporto dei dializzati barellati è impossibile».
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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