Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Depurazione: Mare pulito e Regione Calabria «emanata un’ordinanza con mirati obblighi per i Comuni»

Calabria

Depurazione: Mare pulito e Regione Calabria «emanata un’ordinanza con mirati obblighi per i Comuni»

Pubblicato

il

mare pulito - occhiuto - regione

COSENZA – Incontro urgente tra l’associazione Mare Pulito e il governatore Occhiuto il quale ha emanato l’ordinanza n.1 del 7.7.2023 con la quale vengono imposti obblighi di controllo e di azioni concrete a carico dei Comuni, delle Province e dell’ARPACAL. Si tratta di disposizioni urgenti per la corretta gestione dei sistemi fognari e depurativi e la tutela dei corpi idrici superficiali, delle acque sotterranee, del suolo, del sottosuolo e delle acque marino-costiere.

Tra gli obblighi:
1) Verificare il corretto funzionamento delle vasche non autorizzate allo scarico e delle fosse di Imhoff;
2) Verificare le utenze che, seppur obbligate, ancora non risultano allacciate alla rete fognaria pubblica;
3) Verificare la presenza di scarichi abusivi.

Entro 5 giorni dall’emanazione dell’ordinanza i Comuni dovranno comunicare come intendono dare attuazione alla stessa e dovranno dare comunicazione anche dell’esito delle operazioni svolte. Il mancato rispetto delle disposizioni contenute nell’ordinanza costituirà violazione dell’art. 650 del Codice Penale.

Il portale Difendi l’Ambiente e i droni

Sono molti gli illeciti già segnalati alla Procura e dalla prossima settimana sarà online il nuovo portale ampliato “Difendi l’Ambiente” sul quale ogni cittadino potrà come sempre inviare le proprie segnalazioni sulle situazioni di criticità, ricevendone immediato riscontro e ottenendo aggiornamenti sulla presa in carico e su come viene affrontata la problematica. Potenziato il controllo delle coste attraverso l’utilizzo di droni dotati di termo scanner, con particolare attenzione sull’individuazione di scarichi abusivi e di sostanze inquinanti risalendo il corso dei torrenti. L’associazione spiega che riceverà dalla Regione i report delle attività svolte e continuerà a verificare le azioni concrete per la tutela del mare.

L’ordinanza

Occhiuto ha disposto che i Comuni “verifichino, tramite la polizia locale, in tutti gli insediamenti, le installazioni o gli edifici, civili e produttivi, il funzionamento e l’idoneità delle vasche a tenuta stagna, non dotate di autorizzazione allo scarico, anche riguardo la corretta gestione del rifiuto speciale prodotto (liquame) attraverso autospurghista autorizzato allo svuotamento della vasca ed al trasporto del rifiuto speciale in impianto idoneo e dotato delle necessarie autorizzazioni”.

Con l’ordinanza il presidente della Regione dispone anche che “i Comuni verifichino, sempre tramite la polizia locale, in tutti gli insediamenti, le installazioni o gli edifici, civili e produttivi, il funzionamento e l’idoneità delle fosse settiche o biologiche e di altri sistemi appropriati dotati di scarico, anche al riguardo della verifica dell’autorizzazione allo scarico e alla corretta gestione dei fanghi prodotti.

I Comuni dovranno inoltre verificare, nelle zone servite dalla rete fognaria pubblica, l’eventuale presenza di utenze obbligate all’allacciamento e non ancora collegate alla rete; di scarichi abusivi in suolo, sottosuolo, in corpi idrici superficiali oppure in collettori/canali destinati alla raccolta e drenaggio delle acque bianche. Gli enti locali, inoltre, tramite gli Uffici tecnico comunali, dovranno verificare la funzionalità delle stazioni di sollevamento installate sulla rete fognaria di raccolta e collettamento delle acque reflue urbane, provvedendo, in caso di accertato malfunzionamento, al tempestivo intervento di ripristino e manutenzione”.

Un’altra disposizione impartita dal presidente Occhiuto ai Comuni é “di assicurare la presenza negli impianti di depurazione del personale addetto alla gestione tutti i giorni della settimana, compresi i giorni festivi, a presidio della verifica e del controllo del processo di depurazione”.

L’iniziativa del presidente parte dalla premessa che “la Regione Calabria ha in corso una serie di interventi per innalzare il livello del servizio pubblico relativo al collettamento e alla depurazione delle acque reflue urbane, con l’obiettivo di incrementare il grado di copertura della rete fognaria pubblica, ammodernare, potenziare e riefficientare gli impianti di depurazione”. L’ordinanza é stata trasmessa, per gli adempimenti di legge, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai ministri della Salute e dell’Ambiente, alle Prefetture, alle Procure della Repubblica, ai carabinieri, alla Guardia di finanza ed alle Capitanerie di porto.

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA