Provincia
Decisione “clamorosa” del TAR: Luzzi riammesso ai fondi cultura della Regione Calabria
LUZZI (CS) – Il Comune di Luzzi aveva proposto ricorso al Tar avverso la graduatoria finale della procedura Regionale volta a finalizzare e a sostenere la promozione, la qualificazione e la realizzazione di eventi culturali in grado di mobilitare significativi flussi turistici bandita nel 2023. La Regione escludeva l’Ente per presunto “plagio” della proposta progettuale documentata, impedendo l’ottenimento di un beneficio economico rilevante per la comunità di Luzzi.
Attraverso una sentenza chiara, la n. 1300 del 2025 del 29.07.2025, il Tar Calabria, Sez.I ha ritenuto fondato in fatto ed in diritto il ricorso proposto dall’Ente Comunale per tramite dell’avvocato Dario Sammarro del Foro di Cosenza. Il Tar ha rilevato come nella vicenda in esame sia risultato che la comparazione fra i diversi progetti – al fine di individuare e, quindi, escludere quelli che presentavano profili di identità al di sopra di una determinata soglia percentuale – sia stata affidata al solo software “Compilatio”, senza intervento alcuno da parte della commissione valutatrice nella verifica dell’output, rivelandosi ciò come un decisivo vizio del procedimento.
Accolte le tesi del difensore dell’Ente che ha sostenuto, tra le altre cose, come nella comparazione dei vari progetti fossero state calcolate, ingiustamente, anche delle parole standard (cd. formulari) utilizzabili comunemente nelle tipologie di elaborati oggetto delle selezioni in questione. Emerge dunque, dalle carte di causa, il buon operato dell’ente nella redazione della proposta prigettuale e l’ingiustizia in cui è incorso il Comune per tramite di una esclusione priva di pregio giuridico.
“E’ un risultato significativo per l’Amministrazione Comunale – commenta l’avv. Dario Sammarro – la quale ha adesso l’opportunità di rivendicare l’ottenimento del beneficio economico, attraverso azioni funzionali al perseguimento anche dell’interesse pubblico, sotteso al finanziamento”.
Contento per il risultato anche il sindaco di Luzzi, Umberto Federico, il quale rimarca il valore della proposta progettuale del Comune: “la vicenda, oltre che far risaltare l’operato del nostro legale, dimostra come l’Ente abbia agito con professionalità e regolarità nella presentazione delle domande”.
L’Assessore Maria Leone, con delega alla cultura e che nel 2023 detenendo anche la delega allo spettacolo si era impegnata a seguire personalmente il progetto presentato, si unisce al monito e afferma con fermezza che “questo provvedimento ripristina giustizia e mette in evidenza la professionalità e la serietà con la quale hanno operato l’ente e i professionisti a cui si era affidata per la predisposizione e la presentazione dei progetti. Ora chi ha lucrato sulla vicenda, deve delle scuse all’intera comunità. Ripartiamo con forza per proseguire la nostra azione poltica ed amministrativa”. Resta pendente, dinnanzi al Tar, un ricorso parallelo su questione similare proposto dal Comune la cui definizione dovrebbe avvenire entro il 2025.

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