Ionio
Da ‘Foragabbu’ a ‘Chi ste Passannj’: il dialetto diventa moda con Calab-lab, il brand che spopola sui social
CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Prendi le espressioni dei tuoi nonni, quelle del dialetto “rossanese” colorite e identitarie che si ripetevano a casa. Poi, stampale su una maglietta e portale in giro: il successo è assicurato! Merito di Calab-Lab, un innovativo e creativo progetto nato a Rossano, con l’ambizione di voler raccontare la propria identità, il territorio e il dialetto in modo originale e creativo. Come? Attraverso la moda.
Modi di dire, detti ed espressioni tipiche popolari impresse su una linea di t-shirt in cotone che è possibile acquistare sia online che recandosi fisicamente nel negozio Taxi Bleu in Piazza delle Province che si trova a Rossano scalo. Ma chi c’è dietro questo nuovo brand letteralmente esploso anche sui social? Menti e cuori di Calab-Lab sono Francesca Micciullo e Federica Ruffo che hanno visto diventare virale un video promozionale con le t-shirt sulle quali erano impresse le espressioni dialettali: video che ha superato ben 4 milioni di visualizzazioni su TikTok. Francesco Ciardullo, che ha realizzato anche le foto, ha realizzato un’intervista, che troverete in versione completa su YouTube, a Francesca e Federica. Qui un piccolo estratto
Calab-Lab: il dialetto diventa moda
Come hanno spiegato Francesca e la sorella Maria (gestiscono il negozio di Rossano), in un’epoca che spinge sempre più giovani a partire e lasciare la nostra terra, loro hanno deciso di restare. E lo hanno fatto con l’obiettivo di reinventare, trasformare e creare. Calab-Lab nasce proprio dall’idea che la Calabria non è solo tradizione ma anche innovazione, energia giovane e creatività. Non solo semplici magliette, ma piccole dichiarazioni appartenenza. Una linea che chi ha radici profonde, “per chi non si vergogna del proprio dialetto che è un patrimonio e non un limite”.
“Foraffascin”, “Chi ste passannj”, “Chi vo fiurire”, “Sciu Aru mare”… sono alcune delle frasi impresse con una clip art identificativa sulla parta frontale della maglietta, mentre sul retro c’è la spiegazione dell’espressione. «Gestisco il negozio Taxi Bleu Donna di Rossano insieme a mia sorella Maria – ci racconta Francesca – un’attività avviata da nostro padre oltre trent’anni fa. Dopo aver studiato moda e design all’Accademia Italiana di Firenze, ho deciso di tornare qui, nella mia terra».
“Ma perché tornare?”
«All’inizio cerchi di realizzarti fuori, poi senti il bisogno di esprimerti nel posto giusto. Per me quel posto è sempre stato la Calabria. Volevo mettere a frutto quello che avevo imparato e farlo qui, dove tutto ha un sapore più vero».
Come nasce Calab-Lab?
«Tutto è partito dal desiderio di creare una community sui social che potesse raccontare le nostre radici. Abbiamo scelto un mezzo semplice, diretto: la t-shirt. Siamo partite con quattro modelli. Poi, grazie alla richiesta degli utenti, abbiamo creato anche quella con la scritta Foragabbu. Ancora prima di produrla, ne avevamo già ricevuto tantissimi ordini».
Per Francesca, non si tratta solo di abbigliamento: «Non sono semplici maglie. Sono un modo per identificarsi, raccontarsi e, perché no, sentirsi unici. Su ogni t-shirt c’è un detto calabrese, la sua spiegazione stampata sulle spalle e un’immagine frontale evocativa».
Il ruolo di Federica Ruffo?
Digital creator del progetto, anche Federica ha studiato fuori — a Milano — per poi tornare a casa: «Per me Calab-Lab è un modo per raccontare la nostra terra, mostrarne la bellezza. Una terra che troppo spesso è stata dimenticata o raccontata male. Noi vogliamo ribaltare questo racconto».
Ma cosa significa “Foragabbu”?
«È un’espressione che usiamo per allontanare il male — spiega Federica — quando lo si percepisce, lo si vede o lo si racconta. Si dice Foragabbu! quasi come una formula magica per proteggersi».
Gli altri detti presenti sulle maglie:
- “Sciu aru mare”: per scacciare la negatività, buttandola simbolicamente in mare.
- “Chi ste passannj”: quando tutto va storto e si attraversa un periodo nero.
- “Chi vo fiurire”: un augurio sincero, come un fiore che sboccia nel modo più bello.
- “Foraffascin”: si dice facendo le corna con le mani dopo un complimento, per scacciare il malocchio.
Cosa c’è nel futuro di Calab-lab
«Abbiamo già portato in giro il nostro pop-up interattivo – raccontano – ed è stato bellissimo incontrare persone, ascoltare storie, vedere quanto entusiasmo ci sia attorno a questo progetto. E non ci fermiamo qui» . All’orizzonte ci sono nuove idee? «Forse… anche una felpa invernale e altri prodotti che continueranno a parlare calabrese, con orgoglio e ironia».







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