Area Urbana
Cyberbullismo, a Cosenza l’ammonimento della polizia ai ragazzi sui pericoli in rete
 
																								
												
												
											COSENZA – Continuano gli incontri previsti nel percorso “ACR sulle ali della legalità”. Oggi ad entusiasmare e tenere viva e costante l’attenzione dei ragazzi del gruppo AC-Cresima è stato l’Isp Fabio Ferraro della sezione di Polizia Postale della Questura di Cosenza.
L’incontro ha visto come protagonisti i ragazzi che si sono lasciati condurre in una serie di discussioni, domande ed interventi che hanno fatto emergere – in tutta la loro portata- quanto sia effettivamente rischioso “il nuovo mondo virtuale” in cui i ragazzi intrecciano conoscenze, si incontrano e sostano, disconoscendo a volte anche l’identità e l’età del loro interlocutore.
Tutti i ragazzi hanno ammesso di avere profili su instagram e su Tik Tok, essendo riusciti a “forzare” l’inserimento di una diversa età e da qui il problema. L’Isp Ferraro con un’apprezzata cura e attenzione all’età dei ragazzi ha inteso far capire loro l’importanza del limite di età imposto per accedere ad alcuni social ed i pericoli nel loro utilizzo, che spesso avviene senza un corretto controllo dei genitori.
Durante la conversazione, l’Isp Ferraro ha portato i ragazzi a parlare di un’App NGL che consente di lasciare commenti e domande anonime , molto utilizzata per commettere i reati di Cyber bullismo. I ragazzi, con stupore di tutti i presenti, conoscevano benissimo l’applicazione perchè fra loro in uso. Da qui l’importante ammonimento del Relatore che nel rappresentare il meticoloso procedimento fatto dalla Polizia Postale per smascherare “i malintenzionati”, ha invitato i ragazzi ad essere sempre responsabili e previdenti perchè nulla rimane anonimo e nulla rimane impunito neanche sulla rete.
Ogni navigante ha una sua “targa di accesso ” personalissima e un indirizzo IP: è proprio così che la Polizia, ha raccontato l’Isp Ferraro, ha scoperto chi si celava dietro messaggi minatori e insulti, scoprendo amaramente che la carnefice altro non era che “una cara amica” della vittima. L’incontro è terminato troppo velocemente e con un lungo applauso dei ragazzi che hanno “estorto” all’Isp Ferraro la promessa della sua presente per la chiusura del percorso fissata per il il 20/5/2023 ore 15.00. L’ultimo incontro sarà rivolto oltre che ai ragazzi anche ai loro genitori.
 
                         
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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