Calabria
Cutro, superstiti e familiari delle vittime ricevuti in forma privata da Giorgia Meloni
ROMA – Sono partiti a bordo di un C-130 dell’Aeronautica militare e, arrivati a Roma, trasferiti con un pullman della Polizia, all’ingresso posteriore di Palazzo Chigi. Una trentina di persone, superstiti e familiari delle vittime del naufragio di Cutro, hanno risposto all’invito della premier Giorgia Meloni e l’incontro con la presidente del Consiglio, si svolge nella Sala verde, in forma riservata e a porte chiuse.
Secondo quanto spiegato alla vigilia da alcuni componenti, la delegazione chiederà a Meloni di continuare a cercare chi è ancora disperso, di agevolare il ricongiungimento con le famiglie anche all’estero e di creare, con l’Europa, corridoi umanitari per soccorrere le persone nei Paesi come l’Afghanistan dove e condizioni di vita non sono sicure. Le forze dell’ordine hanno fatto spostare operatori tv, fotografi e giornalisti che erano piazzati di fronte all’ingresso di Palazzo Chigi, facendoli posizionare su un lato di piazza Colonna.
Oltre a Giorgia Meloni, hanno partecipato all’incontro, iniziato intorno alle 10.30 e durato circa un’ora e mezza, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Poi la delegazione ha lasciato la sede del Governo dall’ingresso posteriore, tornando sul pullman della Polizia con i vetri oscurati verso l’aeroporto di Ciampino.
L’esposto dei parlamentari su Cutro, da Roma a Crotone
Intanto la Procura di Roma ha trasmesso per competenza territoriale ai colleghi Crotone l’incartamento relativo all’esposto presentato nei giorni scorsi dai parlamentari Ilaria Cucchi, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, in cui si chiedeva di valutare eventuali responsabilità ministeriali nella macchina dei soccorsi in relazione al naufragio di Cutro. A piazzale Clodio i magistrati si sono limitati ad aprire un modello 45, ossia senza indagati o ipotesi di reato.
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